È uno degli album più attesi dell’anno dai loro fans ma non solo, e finalmente l’attesa è finita: domani esce ufficialmente “The Getaway”, l’ultimo album dei Red Hot Chili Peppers.
Questo album arriva a cinque anni dal precedente “I’m With You” e segna anche un’importante svolta nel percorso stilistico del gruppo che, al solito funk rock, associa esperimenti blues e tanta melodia dal sapore pop.
I tredici brani dell’album riportano la band al sound del grande successo che fu nel 1999 “Californication” e l’unica cosa differente è il produttore: al posto di Rick Rubin c’è Danger Mouse.
A 53 anni Anthony Kiedis entra nella profondità delle sue riflessioni nei confronti del tempo che passa, della band e anche dell’amore (non è un mistero che le sue fidanzate siano giovanissime) e di sottofondo c’è una certa malinconia di chi si vede già a metà di un percorso importante della propria vita.
«Diciamo che questo potrebbe essere un nuovo inizio. L’energia però rimane, io seguo sempre la musica con il mio corpo, se comincio a far ruotare la testa vuol dire che sto suonando qualcosa di buono perché vado in una specie di trance ipnotica. È una cosa che non posso fingere» racconta al Corriere della Sera.