I residui degli antibiotici finiscono nei nostri fiumi

VEB

Alcuni anni fa, gli scienziati dell’Università di York hanno condotto uno studio in cui hanno prelevato campioni d’acqua in settecento fiumi in 72 paesi. L’analisi ha mostrato che tutti sono fortemente contaminati da antibiotici.

Secondo gli esperti, alcuni anni fa hanno registrato un’enorme concentrazione di antibiotici e in alcuni serbatoi era molte volte superiore alla norma.

Un nuovo studio ha dimostrato che negli anni la situazione non solo è perdurata, ma è peggiorata drammaticamente.

I residui degli antibiotici finiscono nei nostri fiumi

In questo studio, gli ecologisti hanno raccolto campioni d’acqua da 250 fiumi che scorrono in 104 stati. Si è scoperto che i fiumi in Islanda, così come nella regione di Yanomami (Venezuela), non erano soggetti a un tale mostruoso inquinamento farmaceutico.

In altri fiumi, i ricercatori hanno registrato una contaminazione significativa, con il 27% dei casi che ha superato i livelli critici di antibiotici.

Tra i fiumi più inquinati c’erano i fiumi del Sud America e dell’Asia meridionale, nonché i bacini idrici situati a sud del deserto del Sahara africano.

Secondo gli esperti, negli ultimi anni l’indicatore di inquinamento è diventato semplicemente critico.

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