Neuralink, l’azienda specializzata in tecnologia di interfaccia cervello-computer fondata da Elon Musk, ha recentemente fatto parlare di sé trasmettendo in diretta l’esperienza di un uomo che ha utilizzato un chip impiantato nel cervello per giocare a scacchi online.

Il protagonista di questa innovativa dimostrazione è Noland Arbaugh, 29 anni, che ha perso l’uso degli arti sotto le spalle a seguito di un incidente in immersione. Utilizzando il chip Neuralink, Arbaugh è stato in grado di manovrare il cursore sul suo computer portatile per giocare a scacchi, un mese dopo che Musk aveva rivelato la capacità del dispositivo di controllare un mouse da computer.
Nel corso di un video diffuso sulla piattaforma X, Arbaugh ha condiviso la sua esperienza sull’intervento chirurgico necessario per impiantare il chip, descrivendolo come notevolmente semplice e sottolineando che è stato dimesso dall’ospedale il giorno successivo senza subire alcuna perdita di capacità cognitive. Grazie a questa tecnologia, l’obiettivo di Neuralink è di permettere agli utenti di interagire con dispositivi elettronici esclusivamente tramite il pensiero, inaugurando una nuova era nella relazione tra uomo e macchina.
Inizialmente, i test del dispositivo si concentreranno su individui incapaci di muovere gli arti, in una ricerca continua di soluzioni per disturbi neurologici attraverso la creazione di un ponte diretto tra il cervello umano e i computer. Neuralink aspira a trattare condizioni come la demenza, il morbo di Parkinson e i danni al midollo spinale mediante l’inserimento di chip all’interno del cervello.
La fase di sperimentazione umana del progetto di chip cerebrale di Neuralink è iniziata negli Stati Uniti lo scorso maggio, dopo aver ottenuto il benestare dal Dipartimento competente.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.