Da più di quattro decenni a questa parte, Internet si è arricchito di un’incredibile quantità di dati, tra cui un numero incalcolabile di immagini. Con l’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale, la mole di contenuti disponibili è cresciuta esponenzialmente, portando alla luce materiale che, in alcuni casi, può risultare inquietante.

Pensate alla possibilità di rintracciare ogni singola immagine di voi stessi disponibile online. Non ci riferiamo alle fotografie conservate in soffitta, ma a quelle che avete condiviso sul web, il cui ritrovamento potrebbe lasciarvi perplessi.
Un sito chiamato PimEyes si fa portavoce di questa vasta ricerca, guadagnandosi l’etichetta di “sito web più spaventoso di Internet“.
Il principio su cui si basa è semplice: fornendo al sito una vostra foto, esso utilizza il web e l’intelligenza artificiale per localizzare qualsiasi altra immagine di voi presente online, offrendovi la possibilità di visualizzare ogni luogo del web dove appaiono vostre foto.
L’accesso alle funzionalità base del sito è gratuito: basta caricare una foto e avviare la ricerca. In pochi minuti, vi troverete di fronte a immagini di voi stessi prelevate da vari siti come Facebook, LinkedIn, o addirittura dalla pagina “Chi siamo” del vostro datore di lavoro.
Tuttavia, il sistema non è infallibile e potreste imbattervi in qualche falso positivo. Per chi desidera approfondire la ricerca, è disponibile un servizio a pagamento che offre un’analisi più dettagliata e fornisce i link diretti a ciascuna immagine trovata online, una funzionalità utile per chi volesse richiederne la rimozione.
Inoltre, PimEyes offre l’opzione di escludersi dai risultati di ricerca, richiedendo però una scansione del documento d’identità o del passaporto per l’autenticazione.
L’attrattiva di questo sito è innegabile, spingendo molti a testarlo personalmente. Le opinioni sul servizio variano: alcuni lo trovano “inquietante ma estremamente utile“, in quanto consente di scoprire l’uso non autorizzato delle proprie immagini. Altri lo considerano un’opportunità d’oro per gli stalker.
Un utente ha raccontato di aver caricato una propria foto recente e di come PimEyes abbia identificato una sua immagine risalente all’età di 10 anni, dimostrando le potenzialità e i limiti di questa tecnologia.