Impianto car audio, i due principali stili: SQ o SPL

VEB

Negli anni 60 chi ne aveva i mezzi poteva farsi installare ed ascoltare la radio direttamente in auto, c’era chi aveva anche un apposito giradischi per ascoltare i 45 giri, nel corso degli anni le auto si sono evolute e con loro anche la tecnologia.

Tra la fine degli anni 60 e gli anni 70 si fece largo il famoso Stereo 8 che aveva acquisito praticamente tutte le registrazioni precedentemente disponibili su vinile, ma anche questo standard fu sostituito ben presto dalle autoradio con i cosiddetti “mangianastri a cassette”.

Negli anni 90 la maggior parte di queste autoradio implementava ovviamente la possibilità di ascoltare i cd audio, ma tecnicamente gli impianti audio nelle auto lasciavano ancora a desiderare, chi voleva ascoltare ascoltare musica in modo “diverso” dall’impianto standard (normalmente due altoparlanti di serie) cominciava ad utilizzare amplificatori esterni e modificava quella che viene oggi chiamata “cappelliera”.

Al giorno d’oggi invece ascoltare musica nella propria auto può essere un vero e proprio stile di vita, dagli impianti di serie di altissimo livello che possono vantare marchi quali Harman Kardon, agli impianti autocostruiti che in alcuni casi rasentano la perfezione.

Oggi questo hobby o per meglio dire questo stile di vita viene chiamato “Car audio” e ha diversi “stili” o “concetti” di ascolto, non ci addentriamo nella materia per non scomodare i tantissimi professionisti ma ci limitiamo a definire due categorie principali.

SQ: ovvero Sound Quality poi definito successivamente : SQL ovvero sound quality level, e l’SPL ovvero Sound Pressure Level, come è facilmente intuibile dalle sigle, il primo “stile” è legato alla qualità del suono quanto più vicino alla perfezione e alla “pulizia” anche a volume sostenuto.

Il secondo invece è legato alla pressione audio prodotta dal proprio impianto, la passione e la voglia di “battagliare” ha creato delle vere e proprie competizioni dei vari stili, in linea di massima però per queste due categorie si guarda ovviamente alla qualità dell’ìmpianto in generale, alla pulizia e alla perfezione acustica nel caso di una gara SQL.

Nel secondo caso, ovvero nel caso di una gara di SPL, vengono misurati i decibel e la pressione sonora, ma ogni gara ha le sue regole generali, normalmente si utilizza la stessa traccia sonora (questo vale anche per sql), si misura la pressione audio mediamente in 30 secondi, spesso il motore deve restare spento e ovviamente si tiene conto del tipo di woofer e di sub presenti nell’auto.

Naturalmente ci sono anche tantissimi appassionati che fanno dell’SQ o dell’SPL il proprio stile di vita, senza peraltro partecipare a nessun tipo di gara, sta di fatto che dopo un periodo dove le cosiddette “sorgenti” ovvero quelle che comunemente vengono chiamate “autoradio”, si sono sviluppate tecnologicamente, per gli appassionati dell’SQ c’è un ritorno al classico anche per quanto riguarda gli amplificatori, questo per la qualità di costruzione principalmente di determinati componenti, spesso infatti un amplificatore o una sorgente “classica” può valere cifre ben diverse di quelle attuali.

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