Investimenti e rendimento: come sapere quanto rende un investimento

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Chiunque abbia un capitale da investire intende farlo nel modo migliore possibile. Per chi non conosce al meglio il mondo degli investimenti questo significa semplicemente poter ottenere il massimo dal capitale che si possiede. In realtà la questione è leggermente diversa, nel senso che solitamente a un potenziale guadagno molto elevato corrisponde anche un rischio molto elevato. A lungo andare questo porta a una remunerazione che può essere molto inferiore a quanto ci si possa aspettare considerando esclusivamente il potenziale di un investimento.

Alto guadagno, alto rischio
In linea generale le piattaforme finanziarie ad alto rendimento sono quelle che offrono speculazioni con strumenti finanziari derivati. Il guadagno potenziale è elevatissimo, in pratica si può guadagnare da ogni speculazione il 75-90% di quanto investito. Se si considera che alcune speculazioni sono a temine brevissimo, a volte si tratta di poche decine di minuti, è chiaro che il rendimento potenziale è qualcosa di quasi incredibile. C’è però un ma, visto che queste piattaforme sono anche il tipo di investimento che propone un maggior rischio. Su 100 euro investiti in un affare, se la speculazione va a buon fine ci si può trovare con 180 euro, se invece le cose non vanno come avevamo preventivato ci si ritrova con in mano meno di 10 euro, se non addirittura nulla. A conti fatti un buon trader, esperto e di alto livello, sempre concentrato sulla propria attività e aggiornato sull’andamento dei mercati, può aspettarsi di guadagnare intorno al 10-20% di quanto investito ogni settimana. Per il trader alle prime armi è già una buona cosa se dopo una settimana possiede ancora il 50% del capitale iniziale.

Considerare anche il rischio
Per ottenere la massima remunerazione da un investimento è quindi bene fare una valutazione bilanciata del rischio rispetto al potenziale rendimento. Questo si può fare considerando anche lo scopo per cui si sta investendo, cosa che introduce anche un orizzonte temporale. C’è chi a 25 anni desidera acquistare una nuova automobile e intende investire qualche migliaio di euro per farli fruttare in modo da raggiungere la somma necessaria per l’acquisto del veicolo, ma c’è anche l’uomo adulto che intende mettere da parte ogni mese parte del proprio stipendio per accantonare una somma sufficiente ad integrare la propria pensione tra 20-30 anni. Chiaramente si tratta di due situazioni quasi opposte, ma i desideri di chi ha del capitale da investire possono essere tra i più vari possibili. La scelta dell’investimento giusto passa anche attraverso l’individuazione di quando si intende ottenere una certa remunerazione.

Investimenti a rendimento rapido
Se alcuni investimenti permettono di ottenere una remunerazione solo a lungo termine, altri invece consentono di ritirare quanto guadagnato già nell’arco di pochi giorni. Precisiamo anche qui che solitamente un investimento a remunerazione elevata e molto rapida, quasi immediata, è quasi certamente rischioso. Oltre ai già citati strumenti derivati, come ad esempio i CFD, possono offrire questo tipo di rendimento le criptovalute, così come alcuni tra i tanti titoli azionari oggi scambiati sui mercati internazionali. Stiamo parlando di criptovalute e titoli molto volatili, il cui valore varia repentinamente nel corso dei giorni. Il rischio è particolarmente elevato perché non è tanto semplice definire quale sia la direzione del cambiamento. Per quanto riguarda le criptovalute investire in questo settore è particolarmente rischioso in quanto sono varie le spinte esterne che possono causarne un rapido crollo. Ci sono stati momenti in cui l’intero mercato delle criptovalute è crollato su se stesso, causando elevate perdite a tutti gli investitori. Perdite che non si sono verificate nel corso di giorni, ma nell’arco di poche ore.

Investimenti e rendimento come sapere quanto rende un investimento

Gli investimenti sicuri
Se da un lato ci sono investimenti ad alto rischio, è possibile che dall’altro se ne trovino alcuni a basso rischio? La risposta è abbastanza incerta, nel senso che esistono effettivamente alcuni tipi di investimento sicuri, in certi casi addirittura garantiti. Si deve comunque considerare che un rischio, per quanto minimo, esiste sempre nel mondo degli investimenti. Le obbligazioni di uno Stato possono diventare carta straccia se tale Stato va in default, per fare un esempio concreto. Sono però disponibili dei fondi di investimento che offrono un profilo di rischio basso, perché il denaro raccolto viene utilizzato per speculazioni decisamente tranquille, che difficilmente portano a perdite sostanziose. Questo tipo di investimenti offrono però un rendimento basso, in genere intorno a qualche punto percentuale nell’arco di un anno solare. Lo stesso vale per i conti deposito, che offrono rendimenti ancora più bassi: vicini in genere al 1%. C’è chi si può accontentare di rendimenti di questo tipo, che semplicemente evitano di lasciare il denaro fermo in un conto corrente. Tornando ai fondi comuni, cui accomuniamo anche le SICAV e i vari piani di accumulo, oggi ne esistono a rendimento variabile; se si desidera una remunerazione molto elevata è necessario rivolgersi ai fondi che investono in titoli o in altri prodotti che offrono un rendimento significativo. Sono però solitamente da considerare a lungo termine e non per ottenere una remunerazione rapida.

Scegliere l’investimento “giusto”
Effettivamente il modo migliore per scegliere un investimento da portare avanti consiste nel considerare tutte le variabili in gioco. Tra cui: il tipo di rischio che si è pronti a correre, quanto si desidera guadagnare, il tempo entro cui si intende mantenere attivo l’investimento. La gran parte degli investitori non possiede un singolo tipo di investimento; preferiscono invece spalmare il proprio capitale in diversi settori e ambiti. In questo modo se un investimento fallisce miseramente si ha sempre la possibilità di guadagnare qualcosa in un altro ambito. È il consiglio che offrono tutti gli esperti del settore: evitare di usare il proprio capitale per una sola speculazione. In questo caso infatti si va a massimizzare il rischio elevato o ad appiattire tutte le possibili entrate. Meglio quindi suddividere il capitale in diversi blocchi, ognuno dei quali si potrà usare per prodotti tra di loro molto diversi. All’interno del singolo ambito poi si può decidere di speculare su un singolo prodotto o strumento, oppure di investire in diversi asset.

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