iPhone, Apple: se dura tre anni è colpa dell’utente

VEB

Per Apple il ciclo naturale di vita del suo iPhone è di tre anni.

Da Cupertino fanno sapere che la durata media dei suoi prodotti è 36 mesi per i telefoni e quattro anni per i Mac.

Si tratta di una scelta aziendale? No, giurano i cervelloni della mela morsicata.

Secondo la casa di Cupertino, non siamo di fronte a un caso di “obsolescenza programmata”, ossia di quella strategia aziendale tanto discussa volta a definire a monte la durata di un prodotto per farlo durare un periodo prefissato.

La stima dei tre anni di vita è solo un dato statistico. Gli utenti che acquistano un iPhone se lo cambiano, in media ogni tre anni. Non perché non funziona, ma perché sono attratti dai modelli più nuovi.

La Apple ha affrontato il tema della durata del suo device di punta durante Apple for Earth la campagna di comunicazione che ha lanciato in collaborazione con WWF sugli impatti ambientali dei suoi prodotti.

Ovviamente il tema del ciclo di vita era in relazione al riutilizzo e al riciclo.

Nel documento della casa americana si legge: “Per quanto riguarda gli anni di utilizzo, da quando il device è stato acquistato per la prima volta, sono circa quattro anni per i dispositivi su OS X e TVOS e tre anni per i dispositivi con iOS e di WatchOS”.

Come si può notare si tratta di stime non di una “ammissione di colpevolezza”.

A conferma di quanto affermato, il vicepresidente di Apple Lisa Jackson ha detto: “Un altro modo in cui stiamo cercando di preservare le risorse del pianeta è attraverso il programma di Riuso e Riciclo. Ci impegniamo molto per evitare che i nostri prodotti non finiscano in luoghi come le discariche abusive e crediamo che il miglior modo per evitarlo sia di riutilizzati”.

“Questo è il motivo – conclude la Jackson – per cui progettiamo i nostri prodotti perché durino nel tempo, ed è questo il motivo per cui la stragrande maggioranza degli iPhone che ricicliamo risultano riutilizzati”.

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