La misteriosa figura del Mangiapeccati

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Durante il periodo che va dal XVII al XIX secolo nel Regno Unito, esisteva una tradizione funebre piuttosto macabra legata alla figura del Sin Eater. Quest’individuo, convocato dalla famiglia del defunto, era incaricato di assorbire i peccati non redenti dell’anima partita.

La misteriosa figura del Mangiapeccati

Questo rito insolito prevedeva che il Sin Eater posasse un pane sul corpo del morto e lo mangiasse in seguito, simbolizzando così l’assunzione dei peccati su di sé. In alcune circostanze, per evitare il disgusto di consumare cibo a contatto con un cadavere, il pane era semplicemente appoggiato sul corpo senza essere ingerito.

L’origine esatta di questo rituale è avvolta nel mistero, ma gli storici hanno avanzato diverse ipotesi. Nelle regioni dell’Inghilterra, della Scozia e del Galles, chi ricopriva tale ruolo era scarsamente remunerato, ricevendo solo il pane come compenso e qualche moneta di modesto valore. Questa condizione rifletteva la diffusa indigenza e fame dell’epoca, rendendo l’incarico appena tollerabile. Alcuni studiosi tracciano un parallelismo tra questa usanza e l’antica tradizione europea di donare pane ai miseri in cambio di preghiere per l’anima del defunto.

Nonostante fosse diffusa, la figura del Sin Eater era malvista e stigmatizzata. Dopo aver compiuto il loro dovere, questi individui erano spesso scacciati e derisi. Catherine Sinclair, una scrittrice che viaggiò in Galles nel XIX secolo, descrive i Sin Eaters come individui emarginati, frequentemente mendicanti e dediti all’alcol. La società li considerava dei paria, profondamente disprezzati nelle proprie comunità, come riportato dall’Associazione Archeologica Cambriana nel 1852.

Vivendo in ostracismo e ritenuti portatori di peccati altrui, i Sin Eaters erano destinati a una vita di solitudine, evitati anche dalle istituzioni ecclesiastiche che condannavano tale pratica. Con l’evoluzione delle convinzioni religiose, questa usanza si è estinta, tuttavia la memoria dei Sin Eaters perdura nel folklore britannico come testimonianza di un passato oscuro.

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