La teoria delle stringhe e gli innumerevoli universi paralleli

VEB

Dal lontano 1920 i fisici sono stati perseguitati da un problema che suona come qualcosa di più vicino alla fantascienza che alla scienza.

Quando provano a trovare la posizione esatta di una particella atomica, questa fa dentro e fuori dall’esistenza e appare in più posizioni. Fino a poco tempo fa i fisici hanno ignorato la questione di dove siano le particelle.

La domanda è stata ignorata perché l’unica risposta che sembrava funzionare era quella legata agli universi paralleli o realtà alternative come talvolta vengono chiamate. Quando l’idea degli universi paralleli fu proposta per la prima volta, fu respinta perché troppo fantasiosa per essere presa sul serio dagli scienziati tradizionali per decenni, ma grazie alla ricerca di The Theory of Everything che sarebbe cambiata. L’idea che una volta era il dominio dei mistici e un dispositivo di trama per la fantascienza sarebbe diventata un fatto accettato dai fisici.

Il lungo viaggio per trovare The Theory for Everything è iniziato con Albert Einstein. Verso la fine della sua vita, Einstein si dedicò alla creazione di un’unica teoria innovativa che riassumesse tutto nell’universo, dal più grande evento possibile, al più piccolo.

Einstein non ha mai raggiunto il suo obiettivo, ma dalla sua morte, avvenuta il 18 aprile 1955, i fisici sono rimasti incantati dalla possibilità.

Per decenni una teoria dopo l’altra fallì e poi negli anni ’80 emerse un’idea incredibile. I fisici delle particelle avevano sempre creduto che tutto, compresi gli atomi, fosse fatto di particelle incredibilmente piccole. Ciò che hanno capito è che le particelle che avevano studiato per decenni sono in realtà minuscole stringhe unidimensionali.

La teoria nota come teoria delle stringhe sostiene che tutta la materia deriva dalla vibrazione di queste stringhe. La realtà che tutti conosciamo è letteralmente una sinfonia che sorge a causa della vibrazione di queste corde.

L’attuale teoria delle stringhe postula 11 dimensioni e si chiama M-Teoria. Ciò che la M rappresenta sembra essere una questione di punti di vista, ma per la maggior parte dei fisici rappresenta la membrana. La membrana o l’undicesima dimensione.

È in questa strana dimensione che il nostro intero universo galleggia e il più sorprendente di tutti un numero infinito di altri universi paralleli.

Ora i fisici credono che la materia viaggi attraverso l’undicesima dimensione che appare per brevi momenti in un numero infinito di universi paralleli.

È un concetto spaventoso che tutto ciò di cui siamo fatti viaggia lungo questa undicesima dimensione e apparire in un numero infinito di altri universi.

È possibile che interi oggetti non solo particelle viaggino casualmente tra universi paralleli? È da questo che derivano quelli che sono UFO, extraterrestri, fantasmi ed eventi paranormali? Ciò spiegherebbe perché è impossibile ottenere prove fisiche non importa quanto sia credibile il testimone. Le prove sono semplicemente tornate nell’universo da cui provenivano.

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