L’Aquila, la ricostruzione delle scuole 8 anni dopo il terremoto

VEB

A L’Aquila il problema della ricostruzione delle scuole 8 anni dopo il terremoto.

Purtroppo per le scuole della città abruzzese c’è ancora un grande problema di ricostruzione: migliaia di bambini fanno tuttora lezione nei container provvisori sistemati dopo il sisma del 6 aprile 2009.

Spiega all’Ansa l’Assessore comunale alle Opere Pubbliche Maurizio Capri: “Dal 2013 sono disponibili 44 milioni di euro. Per ricostruire tutte le scuole serve il doppio dei 44 milioni a disposizione e li stiamo cercando attraverso il Cipe”.

Sembra che in otto anni due scuole siano state demolite e alcuni progetti approvati.

Due scuole demolite e qualche progetto approvato in un arco di tempo così lungo, rasentano lo scandalo. Siamo alle solite: i fondi ci sono ma per renderli operativi, per spenderli, si attendono anni.

Nel frattempo ciò che era provvisorio diventa definitivo, i fondi a disposizione non si riescono a spendere, e immancabilmente, facendo passare tutto questo tempo, si dice che ne servono il doppio. Fantastico.

Nel frattempo i moduli preparati per una durata massima di quattro anni, hanno gravi problemi di manutenzione, soprattutto per gli impianti fognari e quelli di riscaldamento. Complimenti.

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