Lavoro, secondo Dominik Burgy 70 ore alla settimana non fanno male alla salute.
Se la battaglia fino a qualche anno fa era quella di fare meno di 45 ore settimanali, adesso c’è chi propugna le 70 ore a settimana.
Se lo slogan era: “lavorare meno, lavorare tutti”, adesso sembra essere: “lavorare di più e in meno”.
Tanto che le cretinate escono fuori con scioltezza, come quelle dette da Dominik Burgy, Presidente di Expertsuisse, durante un’intervista al Tages-Anzeiger.
La signora dice in maniera disinvolta che “La prosperità non risiede solo nel tempo libero e nella famiglia, ma anche nel lavoro, e non è detto che lavorare 70 ore alla settimana sia per forza dannoso alla salute”.
Certo che se lei lavora 70 e più ore la settimana, il danno alla salute è evidente, nel senso che non ci sembra nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.
Insomma, tutto il contrario di quello che pensavano i filosofi, non ultimo Bertrand Russell, col suo Elogio dell’ozio. Un ozio, produttivo, s’intende.
Immaginiamo poi che, facendo un semplice calcolo matematico, se le persone che ora lavorano, sono costrette a lavorare di più, ci sia molto meno spazio per i nuovi occupati.
Ma di questo alla signora Dominik Burgy, che cosa importa?