Le ciliegie, un functional food per affrontare il caldo

VEB

Nonostante qualche perturbazione che ancora sta colpendo il nostro paese, con qualche pioggia sparsa su tutto lo stivale, in realtà il caldo è arrivato e soprattutto al sud sono tantissimi coloro che hanno già inaugurato la stagione balneare.

Se la maggior parte delle persone ama il caldo e la possibilità di dire addio, per diversi mesi, a felpe e cappotti, allo stesso tempo non tutti reggono bene le alte temperature, ed è quindi fondamentale fare attenzione anche a tavola, per dare all’organismo gli strumenti necessari per reagire al meglio alla calura.

In questo periodo, a tavola, darebbe buona regola non far mancare mai la frutta, ed in special modo le ciliegie.

Questi frutti, composti da acqua, zuccheri, grassi, proteine, vitamina A, vitamina C, potassio e fosforo, possono nascere da due diverse specie botaniche. Da una parte il ciliegio dolce (cosiddetto Prunus avium), che produce le ciliegie che siamo abituati a consumare come frutta fresca. Dall’altra il ciliegio acido (Prunus cerasus) che produce amarene, visciole o marasche, genericamente definite come ciliegie acide.

Rosse e golose, ricche di antiossidanti e sostanze preziose, le ciliegie sono tanto ricche dal punto di vista alimentare da appartenere al gruppo dei cosiddetti “functional food”, ossia i cibi funzionali.

Le ciliegie sono ricche «in polifenoli e antociani, sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Queste non sono distribuite uniformemente nel frutto, ma sono concentrate nella buccia, ciò è dovuto alla loro funzione foto-protettiva. È bene scegliere dunque ciliegie molto scure in quanto contengono una concentrazione più
elevata di queste sostanze”, spiega Marina Putzolu, biologa – nutrizionista collaboratrice di Studio Abr .

Gli antiossidanti (vitamina C, carotenoidi e flavonoidi) contenuti in questo frutto migliorano il sistema immunitario e proteggono dalle infezioni batteriche, virali e fungine, in particolare quelle del colon, del tratto urinario, dell’intestino e dell’apparato escretore.

Vitamina C e flavonoidi neutralizzano invece efficacemente i radicali liberi e proteggono dai disturbi associati all’invecchiamento, come l’indebolimento del cuore e del sistema nervoso, la degenerazione maculare, la perdita dei capelli, le rughe. Gli antiossidanti come carotenoidi e flavonoidi (antociani) riparano i danni provocati dai radicali liberi e li neutralizzano, impedendogli di provocare ulteriori disturbi.

Il consumo di ciliegie è consigliato anche per gli sportivi “in quanto garantiscono un recupero muscolare rapido ed efficace dopo l’esercizio fisico, proprio in virtù della loro proprietà in grado di ridurre l’infiammazione legata all’intenso sforzo del muscolo, andando ad agire sulla riduzione di stress ossidativo e dolore, e migliorando così il recupero della funzione muscolare”.

“Nelle ore e nei giorni successivi all’attività fisica il dolore muscolare aumenta, con un picco di dolore a 24-48 ore, mentre viene decisamente ridotto se associato all’assunzione di ciliegie o del loro succo. E’ pertanto consigliato il consumo di ciliegie sia nel pre workout e sia nel post workout. Purtroppo questo frutto si deteriora molto facilmente, perciò quando si acquistano le ciliegie – raccomanda infine la biologa– bisogna cercare di scegliere quelle che non presentano ammaccature e che non siano prive di picciolo. E bisogna conservarle con cura in frigorifero (+4°C)”.

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