La sabbia è la seconda materia prima più consumata sul pianeta dopo l’acqua ed è per questo che il mondo la sta terminando.
Come riporta il sito esoreiter, uno dei principali fattori di questa carenza è l’urbanizzazione globale. Dal 1950 il numero dei residenti nelle aree urbane è quadruplicato.
Ha una media di 4,2 miliardi e secondo le previsioni delle Nazioni Unite aumenterà di altri 2,5 miliardi nei prossimi tre decenni.
A causa di questo aumento senza precedenti e inarrestabile dell’urbanizzazione, l’uso mondiale di sabbia è triplicato negli ultimi due decenni, raggiungendo tra i 40 ei 50 miliardi di tonnellate di sabbia all’anno.
Gli esperti hanno chiamato questa situazione una delle più grandi sfide di sostenibilità del 21° secolo.
Tuttavia, non tutta la sabbia è richiesta. La sabbia angolare è ciò che viene utilizzato nella costruzione di edifici cittadini ovunque perché si lega di più e forma cemento stabile. Questo tipo di sabbia è creata dall’erosione dell’acqua.
La sabbia angolare è necessaria nella produzione di intonaci, malte, dove l’adesione è importante. Questo perché i bordi delle particelle possono aderire fortemente alle superfici.
Inoltre, le particelle angolari hanno una superficie più ampia su cui aderire e sono trattenute più saldamente in posizione.