Le scie chimiche non esistono: su di esse uno studio approfondito.
Il complotto, come facilmente prevedibile, non esiste.
Ma al giorno d’oggi le teorie complottistiche si sprecano, ormai sono diventate una moda.
La dimostrazione è stata data dalla prestigiosa University of California Irvine.
La ricerca è stata pubblicata sulla nota rivista internazionale Environmental Research Letters.
Gli studiosi affermano che si tratta di semplici fenomeni fisici, e in parte chimici, spiegabili senza far ricorso a complotti internazionali orchestrati da chissà quali nazioni o organizzazioni segrete.
Addirittura nella ricerca si riporta il dato che il 17% della popolazione mondiale crede che le scie siano il frutto di qualche fantomatico esperimento governativo.
Una buona parte degli scienziati impegnati nella ricerca ritiene invece che quelle strane scie che si vedono nell’aria quando si verificano determinate condizioni, siano il frutto di un aumento della concentrazione nell’aria di alcuni elementi, come l’alluminio, il bario e lo stronzio.
Nella ricerca sono stati impegnati 77 esperti, e sulla possibilità dell’esistenza di un programma segreto, ben 76 di questi si sono espressi in maniera nettamente contraria: non esiste.
Ma il problema è: il settantasettesimo di questi scienziati, chi l’ha scelto?