Un nuovo studio di scienziati britannici ha rivelato il reale odore della morte, un aroma specifico che può essere utilizzato per riconoscere l’avvicinarsi della morte.
L’odore della morte quando si sta avvicinando
Il lavoro scientifico è stato presentato dai membri della School of Psychology dell’Università del Kent, guidati da Arno Wismar.
Wismar e i suoi colleghi hanno condotto un esperimento con volontari che sono stati esposti a diversi odori.
In particolare, ai soggetti è stata annusata putrescina, acqua e ammoniaca. Si è scoperto che l’odore di putrescina, considerato estremamente sgradevole, provocava nei soggetti sperimentali un’ansia insormontabile.
“Quando una persona è vicina alla morte, il suo corpo si scompone e, in questo processo, vengono rilasciati nello spazio vari odori sgradevoli. Uno di questi è l’odore della putrescina. È questo aroma putrefattivo che può essere considerato l’odore dell’avvicinarsi della morte”, ha spiegato Wismar.
Gli scienziati, inoltre, hanno scoperto che le persone spesso associano l’aroma dell’erba con l’odore della morte imminente.
Si ritiene che le persone abbiano un antico recettore olfattivo, che per qualche motivo si attiva alla vigilia della fine della vita.
Allo stesso tempo, l’attivazione di questo recettore può verificarsi anche un anno prima della morte.
“Le persone inconsciamente iniziano a cambiare quando sentono l’aroma della morte imminente. Si scopre che le persone, senza saperlo, stanno avvicinando il momento della loro morte“, ha aggiunto Wismar.