Macedonia, barriera al confine greco per impedire accesso ai migranti

VEB

La Macedonia sta prendendo delle misure restrittive nei confronti dei migranti che si affollano al confine: al margine con la Grecia, i militari macedoni stanno costruendo un’enorme barriera in metallo alta due metri e mezzo per impedire il flusso di rifugiati che vogliono percorrere la “rotta balcanica”; il loro obiettivo è di raggiungere i paesi europei ma il loro tragitto è stato bloccato dai lavori in corso dell’esercito.

Un ulteriore ostacolo è costituito dal filo spinato che rende il muro ancora più pericoloso da valicare. Grazie a questa barriera, le autorità potranno selezionare le persone da far accedere nel piccolo paese balcanico: saranno ammessi solamente migranti proveniente da paesi in cui c’è effettivamente una guerra da cui scappare: parliamo di Siria, Iraq e Afghanistan, zone dove i conflitti sono all’ordine del giorno.

Di conseguenza non potranno attraversare la frontiera iraniani, somali, pakistani e bangladeshi, spinti a migrare dai loro paesi da cause cosiddette “economiche”.

Il confine tra Macedonia e Grecia è stato, nelle ultime ore, scenario di violenze e scontri tra migranti e forze dell’ordine: un uomo, durante un disperato tentativo di entrare in territorio macedone, è stato ustionato da un cavo elettrico e ciò ha provocato l’ira dei suoi compagni di viaggio: questi ultimi si sono scagliati contro i militari presenti sul luogo lanciando pietre ed altri oggetti.

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