Non sarebbe la prima bufala mediatica che si estende a macchia d’olio proprio grazie alla rete internet, questa volta parliamo del prossimo 28 settembre, o per meglio dire una data che si inserisce tra il 22 e il 28, che annuncerebbe la fine del mondo, molto probabilmente per mano di un asteroide.
Un altro messaggio apocalittico, uno tra i tanti ormai. Come dimenticare l’angoscia collettiva del 21 dicembre 2012? Stavolta la data si sposta in un arco di tempo molto vicino: tra il 22 e il 28 settembre, in pratica, secondo i catastrofisti, ci resta poco da vivere. Per fortuna è tutta una bufala, un’altra ennesima bufala.
Anche se stavolta la notizia si fa “scudo” con un’atmosfera di autorevolezza, perché la notizia proverrebbe da un professore della University of Central Lancashire nel Regno Unito, Robert Walsh. “‘La Terra verrà colpita da un meteorite tra il 22 e il 28 settembre’, la tesi choc di una università inglese”, questo il titolo nella sezione scienza del quotidiano nazionale il Messaggero. Ma già il Mirror l’8 giugno rassicurava i lettori che “la Nasa ha garantito la civiltà non finirà a settembre malgrado il dibattito di teorie complottiste su un imminente attacco realizzato con asteroidi”.
Il Mirror ha indagato sulla faccenda e ha notato come i blog complottisti abbiano semplicemente fatto una piccola variazione sul tema citando il professor Robert Walsh che a sua volta ha solo dichiarato in un’intervista al sito del suo ateneo che i cieli sono perennemente osservati dalla Nasa e altri enti e che in ogni caso cade continuamente sulla Terra materiale inerte extra-terrestre. Ed ecco che, distorta la dichiarazione, si è giunti alla previsione dell’asteroide-killer, sul quale la Nasa ha addirittura diffuso un comunicato ufficiale il 19 agosto intitolato: “Nessun asteroide minaccia la Terra”.