Hai mai sentito dire che il naso e le orecchie non smettono mai di crescere? Non è solo una leggenda metropolitana: c’è una base scientifica che spiega perché queste due parti del corpo cambiano visibilmente nel corso degli anni, anche se la crescita fisica vera e propria termina intorno ai 20 anni.

Naso e orecchie: un’illusione di crescita
A differenza di ossa e muscoli, che smettono di crescere una volta raggiunta la maturità, naso e orecchie continuano ad apparire più grandi con l’età. Ma non si tratta di vera e propria crescita. Secondo la Face Clinic, le dimensioni definitive di queste strutture si raggiungono già intorno ai 10 anni. Ciò che cambia nel tempo è la struttura della cartilagine e dei tessuti circostanti, come spiegano numerosi studi medici.
Il ruolo della cartilagine e della gravità
La cartilagine, presente sia nel naso che nelle orecchie, è composta da collagene ed elastina, due proteine che conferiscono elasticità e sostegno. Con l’invecchiamento, queste fibre iniziano a degradarsi. Il risultato? Le estremità del naso e i lobi delle orecchie si “abbassano” e si stirano, un processo accentuato dalla gravità, che agisce costantemente su di noi.
- Il nostro corpo emette una luce che si spegna dopo la morte
- E’ vero che naso e orecchie crescono con l’età?
- Come percepiamo il nostro corpo rispetto agli altri?
Secondo la rivista medica British Journal of Plastic Surgery, è proprio questa degradazione a dare l’illusione che naso e orecchie crescano nel tempo, anche se in realtà non si stanno sviluppando come durante l’infanzia o l’adolescenza.
Pelle più sottile, struttura ossea che cambia
Un altro fattore chiave è l’invecchiamento della pelle. Con il tempo, la produzione di collagene diminuisce, rendendo la pelle più sottile e meno tonica. Questo rilassamento cutaneo, unito alla perdita di massa ossea nel viso – in particolare a livello della mascella e degli zigomi – fa sì che il naso e le orecchie sembrino più prominenti. La Mayo Clinic, centro medico statunitense di riferimento, conferma che il riassorbimento osseo è una delle cause principali dei cambiamenti strutturali del volto con l’età.
Lo studio che lo dimostra: orecchie più lunghe di anno in anno
Il primo studio sistematico su questo fenomeno risale al 1993. Il dottor James Heathcote, medico britannico, misurò le orecchie di 206 adulti sopra i 30 anni, scoprendo che crescevano in media di 0,22 millimetri all’anno. Un dato poi confermato anche da una ricerca italiana nel 1999, pubblicata su European Journal of Plastic Surgery, che evidenziò una tendenza simile, con un’accelerazione nei soggetti maschili.
Uomini vs donne: questione ormonale?
Perché il fenomeno sembra essere più marcato negli uomini? Gli scienziati ipotizzano che le differenze ormonali e il maggiore spessore della pelle maschile possano influenzare la tensione sui tessuti cartilaginei e cutanei, amplificando l’effetto visivo.
In sintesi: non è crescita, è trasformazione
Quindi no, naso e orecchie non continuano a crescere davvero. Ma con il passare degli anni, tra gravità, cartilagine meno elastica e pelle rilassata, appaiono più grandi. Un fenomeno naturale e universale, che racconta l’invecchiamento attraverso piccoli, silenziosi mutamenti.
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