Non riusciamo più a far atterrare navicelle sulla Luna, che succede?

VEB

Nel 2019, l’India ha cercato di stabilire un veicolo sulla superficie lunare, ma l’operazione ha lasciato dietro di sé un segno di detriti esteso per un chilometro.

Non riusciamo piu a far atterrare navicelle sulla Luna
Foto@Pixabay

Nonostante ciò, recentemente l’Organizzazione Spaziale Indiana ha dichiarato di aver fatto atterrare con successo il lander Chandrayaan-3 vicino al polo sud della Luna. Questo trionfo giunge poco tempo dopo il malfunzionamento della missione russa Luna 25, la quale ha terminato la sua traiettoria con un imprevisto impatto sulla luna.

Nonostante siano trascorsi circa sei decenni dal primo atterraggio morbido sulla Luna, le esplorazioni del nostro satellite restano sfide complesse e rischiose. Infatti, abbiamo visto numerose missioni fallire nel recente passato.

Solo quattro nazioni hanno ottenuto successi in termini di “atterraggi morbidi” lunari: l’URSS con Luna 9 nel 1966, seguita dagli USA con Surveyor 1 nello stesso anno, la Cina con Chang’e-3 nel 2013 e ora l’India con Chandrayaan-3.

Tuttavia, anche paesi come Giappone, Emirati Arabi Uniti, Israele, Russia, Agenzia Spaziale Europea, Lussemburgo, Corea del Sud e Italia hanno raggiunto dei risultati nello spazio lunare attraverso missioni o incontri ravvicinati, sia intenzionali che accidentali.

Affrontare lo spazio è intrinsecamente pericoloso, con meno della metà delle missioni lunari che terminano positivamente. Anche mettere in orbita piccoli satelliti attorno alla Terra non è sempre un’impresa garantita, con tassi di riuscita che oscillano tra il 40% e il 70%.

Mentre le automobili e gli aerei sono mezzi di trasporto quotidiani, con rispettivamente 1,5 miliardi di auto e 40.000 aerei nel mondo, i lanci spaziali sono fenomeni molto più rari, con meno di 20.000 eventi nella storia umana. Nonostante l’esperienza secolare con auto e aerei, questi veicoli affrontano ancora diverse sfide. Di conseguenza, potrebbe essere irrealistico aspettarsi che le missioni spaziali, in un settore ancora nascente, siano prive di ostacoli.

L’esplorazione dello spazio è solo all’inizio. Ci muoveremo avanti con cautela e costanza. Forse, un giorno, viaggiare nello spazio sarà considerato normale quanto guidare un’auto.

Next Post

I ragazzi ridono troppo e le scuole sono costrette a chiudere

In un evento straordinario nel 1962, 14 scuole in Tanganica, una regione dell’Africa orientale che in seguito diventerà parte della Tanzania, sono state chiuse a causa di un’epidemia di risate incontrollabili tra gli studenti. L’insolito fenomeno ha avuto origine il 30 gennaio nel villaggio di Kashasa, sulle rive del Lago […]
I ragazzi ridono troppo e le scuole sono costrette a chiudere