Obama, attentato San Berardino: “c’è rischio radicalizzazione”

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San Berardino; il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha affermato dalla Casa Bianca: «È possibile che questi due attentatori siano stati radicalizzati per compiere questo atto di terrore. Se così fosse, metterebbe in evidenza una minaccia su cui ci concentriamo da anni: il pericolo di persone che soccombono a ideologie estremiste violente». Le indagini sui colpevoli dell’attentato, marito e moglie di religione musulmana, durano da ormai tre giorni e la pista terroristica sembra sempre più plausibile.

A confermare tale ipotesi, la comparsa di un post su Facebook pubblicato dall’ organo di propaganda ufficiale dell’Isis: «Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti» A questa frase si aggiunge anche la minaccia del Califfato, sempre apparsa sui social: “Fiumi di sangue aspettano l’America”. Gli inquirenti stanno indagando per approfondire eventuali collegamenti tra gli autori della strage e il terrorismo di matrice islamica.

«È stata una tragedia assoluta, non solo per San Bernardino, ma per tutto il Paese» Ha commentato il leader americano, che ha inoltre espresso tutta la solidarietà per le famiglie delle vittime: «I nostri cuori sono con San Bernardino, un’altra comunità americana distrutta dalla violenza indicibile».

Obama è deciso a modificare le vigenti normative sulla vendita di armi ed esplosivi, un commercio ancora poco controllato negli Usa.

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