Se l’allerta degli ultimi anni ci ha mostrato come il terrorismo sia una minaccia globale da non sottovalutare, il paragone fatto dall’Oms ci rende appieno l’idea della minaccia sanitaria che stiamo ora affrontando.
E a quanto pare il peggio deve ancora venire. Secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “un virus può creare più sconvolgimenti politici, economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno”.
Il monito arriva nelle ore in cui gli è stato assegnato anche un nuovo nome: “Abbiamo un nome per il nuovo coronavirus: è ‘Covid-19′”
La sigla utilizza CO e VI per indicare il coronavirus, D per “malattia” (“disease” in inglese) e 19 per indicare l’anno di identificazione, il 2019 appunto.
“Avere un nome è importante per impedire l’uso di altri sostantivi che possono essere inaccurati o stigmatizzanti”, ha aggiunto Tedros. “Ci fornisce anche un formato standard da utilizzare per eventuali futuri focolai di coronavirus”.
Nel frattempo i morti continuano ad aumentare, superando i mille, come anche gli sforzi profusi per arginare l’epidemia. “Lo sviluppo di vaccini e cure è un aspetto importante dell’agenda della ricerca, ma non è la sola. Ci vorrò del tempo per svilupparli, ma nel frattempo non siamo privi di difese”, ha chiosato Tedros.