Per anni abbiamo creduto a un mito affascinante: la Grande Muraglia Cinese come unica opera umana visibile dallo spazio a occhio nudo. Una storia suggestiva, ma smentita più volte dagli astronauti e da fonti ufficiali come la NASA. La realtà è ancora più sorprendente e si trova in un luogo del tutto inaspettato del nostro continente.

Perché la Muraglia Cinese (e altro) non si vede dallo Spazio?
Contrariamente alla leggenda popolare, la Grande Muraglia Cinese non è visibile dall’orbita bassa terrestre senza l’ausilio di potenti zoom. Come hanno confermato numerosi astronauti, tra cui Chris Hadfield, la Muraglia è stretta e costruita con materiali che si fondono cromaticamente con il paesaggio circostante. Lo stesso vale per le piramidi di Giza o i grattacieli moderni.
Per essere visibile a occhio nudo da centinaia di chilometri di altezza, una struttura non deve solo essere enorme, ma deve soprattutto creare un contrasto cromatico estremo con l’ambiente. Deve apparire come una pennellata di un colore completamente diverso su una tela. E questa caratteristica appartiene a un’opera monumentale, frutto dell’ingegno agricolo.
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Un “mare di plastica” in Spagna: ecco cosa si vede davvero
La vera e unica costruzione umana visibile distintamente dallo spazio si trova nel sud della Spagna, precisamente ad Almería. Non è un monumento, ma un’area agricola conosciuta come “El Ejido”. Qui sorge una concentrazione di serre talmente vasta da essere stata soprannominata il “mare di plastica”.
Questa immensa distesa, che si estende per circa 40.000 ettari, è coperta da teli di plastica bianca che riflettono potentemente la luce del sole. Come confermato da numerose immagini satellitari della NASA e dell’ESA, questo gigantesco “specchio” bianco crea un contrasto mozzafiato con il blu del Mar Mediterraneo e il colore bruno del terreno desertico circostante.
È questa eccezionale riflettività, o albedo, su un’area così vasta a renderla inconfondibile dall’orbita. Quest’area non è solo una meraviglia visiva, ma è anche conosciuta come “l’orto d’Europa”, con una produzione annua di circa tre milioni di tonnellate di ortaggi.
Conclusione
L’unica traccia umana visibile dallo spazio non è quindi un simbolo di difesa o grandezza antica, ma la testimonianza di come l’agricoltura intensiva abbia ridisegnato il paesaggio su scala planetaria. Un caso fortuito che trasforma un’immensa area produttiva in un punto di riferimento cosmico.
Per approfondire:
- NASA Earth Observatory: Esplora le immagini satellitari dettagliate delle serre di Almería.
- European Space Agency (ESA): Scopri di più su come i satelliti monitorano questa incredibile trasformazione del territorio.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!