Ormai siamo in balia degli estremisti islamici: qualsiasi comportamento non previsto nel “libro sacro” non solo va condannato, ma coloro che si sono macchiati dell’oltraggio vanno puniti, con la morte “naturalmente”.
Non serve essere omosessuali o cristiani per essere considerati bersagli: ormai basta ascoltare musica in periodo si Ramadan.
A Istanbul, in un negozio di dischi dove si stava festeggiando l’uscita del nuovo album dei Radiohead, evento organizzato nei record store in tutto il mondo, è stato brutalmente interrotto da un gruppo di venti uomini armati di tubi di ferro e bottiglie che ha aggredito e malmenato i fan.
Hanno anche minacciato di morte il titolare e di dare fuoco al negozio, ritenendolo certamente covo di tanta depravazione, con tutti gli occupanti all’ interno.
Secondo il racconto dei testimoni gli uomini, circa 20, avrebbero fatto irruzione nel locale urlando contro i presenti che, bevendo alcol e festeggiando, non stavano rispettando le regole del Ramadan.
I Radiohead con un comunicato hanno deplorato l’attacco: “Speriamo che un giorno saremo grado di lasciarci alle spalle questi atti di intolleranza violenta”.