Rebel Wilson, drogata di nascosto in un nightclub

VEB

Purtroppo, nonostante i troppi casi di cronaca nera che testimoniano quanto sia pericoloso abusare di droga e alcol, ancora troppe persone, in cerca di un divertimento effimero, si lasciano andare in discoteche e locali di ogni sorta, perendo il controllo di se.

E anche quando non si sceglie in prima persona di consumare certe sostanze, bisogna fare molta attenzione a fidarsi di sconosciuti o persone che non si conosce a fondo, che possono abusare della nostra fiducia per compiere atti contro la nostra volontà.

Una drammatica testimonianza arriva da Rebel Wilson: l’attrice australiana, protagonista del film “Single ma non troppo”, ha rivelato di essere stata drogata in un locale di Los Angeles e di essersene resa conto soltanto il giorno dopo, anche se fortunatamente non le è accaduto niente di grave.

La Wilson ha confessato quanto accaduto via twitter: ‘Hey ragazzi, ma soprattutto a tutte le ragazze là fuori, vi prego di stare super attente a ciò che bevete quando siete fuori, in un pub o in un bar. La notte scorsa ho bevuto un cocktail in un club alla moda e credo ci fosse qualcosa al suo interno. Mi sentivo super provata e disorientata. Sono tornata a casa in totale sicurezza ma al mattino mi sono svegliata con una strana sensazione, come se fossi stata colpita da un camion. Mai avrei potuto immaginare che una cosa simile potesse capitare a me. Ma se è successo… per favore agite non appena sentite qualcosa di strano e chiedete aiuto’. ‘Fortunatamente ho bevuto solo 1/3 di quel cocktail’.

Il messaggio è stato pubblicato per sensibilizzare le sue follower ad un tema molto caldo, quello degli stupri che ogni sera rischiano di avvenire sotto l’effetto di droghe o psicofarmaci somministrati di nascosto nei bicchieri.

Next Post

Ron scende in campo per raccogliere fondi per la SLA

Un artista dal grande talento, ma anche e soprattutto un grande uomo, che assieme ad altrettanti artisti generosi, ha deciso di mettere a disposizione la sua arte e la sua musica, per la ricerca contro una delle patologie più terribili da affrontare e al momento ancora senza una cura, la […]