In programma da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre, l’edizione 2016 della RomaFictionFest è partita subito alla grande: ad inaugurare la rassegna è stata infatti la serie tv “In arte Nino”, sulla vita di Nino Manfredi, interpretato da Elio Germano.
Se il compianto Manfredi si spegneva il 4 giugno 2004, ci sono voluti 12 anni perché qualcuno decidesse di raccontare il Manfredi privato, il Saturnino dietro il più famoso Nino: nasce con questo intento In arte Nino, diretto da Luca Manfredi, figlio dell’attore, scritto e interpretato da Elio Germano, grande esperto e ammiratore del personaggio che racconta.
In 100 minuti In arte Nino racconta gli anni della formazione e degli esordi di Manfredi, dal 1939 al 1959: il film si apre con il protagonista confinato in un ospedale romano, ammalato di tubercolosi, poil’iscrizione, non molto convinto, alla facoltà di Giurisprudenza, e poi la scoperta, quasi casuale, della passione per la recitazione e l’ingresso nell’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico.
Infine l’incontro con la moglie, l’indossatrice Erminia Ferrari, interpretata da Miriam Leone, rimasta al suo fianco per cinquant’anni.
Prodotto dalla Compagnia Leone Cinematografica, è destinato alla prima serata di Rai1 nel corso del prossimo anno.
Ma il cartellone dell’edizione 2016 del RomaFictionFest presenta anche dieci titoli nel concorso internazionale, tra cui spiccano la fiction francese “Baron noir”; l’italiana “Di padre in figlia” diretta da Riccardo Milani sull’ emancipazione femminile in Italia; l’inglese “National treasure” e “Good behavior”, dagli Stati Uniti.
