Affinché uno possa sentire il suono, deve viaggiare attraverso l’aria (particelle di gas) di cui lo spazio ha pochissime per centimetro cubo.
Il suono può viaggiare solo attraverso un solido, liquido o gas. Lo spazio essendo un vuoto quasi perfetto non consente al suono di viaggiare e di essere ascoltato dalle orecchie.
Il suono è una vibrazione di particelle d’aria, quindi qualsiasi “suono” che si sente nello spazio deve provenire da altri mezzi come lo spettro elettromagnetico e queste onde non sono suoni.
Pertanto, gli astronauti comunicano tra loro, quando camminano nello spazio, attraverso l’uso di onde radio.
Il segnale delle onde radio viene inviato alle cuffie che poi traduce il segnale in forma di suono. Quando si riceve e si invia un messaggio a terra, viene inviato sotto forma di onde radio che viene poi tradotto in onda sonora (messaggio) da un apparecchio radio.
L’onda radio fa parte dello spettro luminoso chiamato spettro elettromagnetico (vedi diagramma sotto) ed è quindi un’onda luminosa.
La luce non ha bisogno di un mezzo per viaggiare e questo spiega ulteriormente perché la luce del Sole viaggia attraverso lo spazio verso la terra.
Le onde luminose non sono onde sonore.
Tuttavia, gli astronauti possono parlare tra loro come se fossero sulla Terra solo quando sono nella loro navicella spaziale. Qui ci sono abbastanza particelle d’aria per vibrare e portare il suono al loro timpano.