Scienziati tedeschi e svizzeri hanno smentito il mito popolare secondo cui il riscaldamento globale sta ritardando l’inizio dell’autunno. I risultati del gruppo di ricercatori sono pubblicati sulla rivista Science.
I primi modelli scientifici prevedevano che entro la fine del secolo l’inizio dell’autunno sarebbe cambiato ed anticipato addirittura di tre settimane. Secondo nuovi calcoli, l’autunno potrebbe arrivare sei giorni prima.
Le conclusioni dei ricercatori si basano sulle osservazioni del consumo di anidride carbonica da parte degli alberi e del tempo di caduta delle foglie. Secondo loro, questi processi hanno un grande impatto sulla gestione del clima.
“Per decenni abbiamo pensato che gli alberi sarebbero cresciuti più a lungo e sarebbero caduti più tardi. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che una crescita più rapida degli alberi fa sì che le foglie cadano prima“, ha spiegato lo scienziato svizzero Thomas Crowther.
Gli esperti ritengono che la loro scoperta ci consentirà di guardare al riscaldamento globale da una prospettiva diversa e di sviluppare nuove misure per combatterne le conseguenze.