“SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online”, questo è quanto scritto sul sito ufficiale di SPID.
“Per ottenere SPID, puoi rivolgerti a uno dei gestori di identità accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. La tua identità sarà verificata e ti verranno fornite le credenziali che potrai utilizzare a ogni accesso”, si legge sempre sul sito, questa volta accompagnato dall’hashtag #VELOCE. Ed è proprio su questa parola che sorgono i primi dubbi: purtroppo, nel concreto, le procedure per ottenere l’agognato Pin unico non sono affatto veloci.
Le aziende che possono rilasciare il Pin unico al momento sono tre: Tim, Poste Italiane e InfoCert, un’azienda specializzata in servizi di certificazione digitale. Non è così semplice sbrigare le pratiche burocratiche online poiché se si effettua la registrazione con Tim sarà necessaria la firma digitale o la carta d’identità elettronica, mentre se si sceglie InfoCert c’è sì la possibilità di andare di persona in sede, ma solo in alcune città come Roma, Milano e Padova. Tuttavia InfoCert permette una registrazione via web con riconoscimento tramite webcam al costo di 15 euro più Iva.
Per la registrazione online delle Poste Italiane è necessario almeno uno di questi strumenti: firma digitale, Poste ID, Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi, lettore BancoPosta o numero di telefono certificato su carta Postepay. Se si è sprovvisti di tutto ciò l’unico modo è recarsi presso un ufficio delle Poste Italiane e sperare di trovare un impiegato preparato per la preparazione della richiesta.
Gli enti pubblici che finora hanno aderito alle agevolazioni del Pin unico sono Inps, Inail, il Comune di Venezia e soltanto tre Regioni: Emilia Romagna, Toscana e Friuli Venezia Giulia. A breve si aggiungerà alla lista anche l’Agenzia delle Entrate.
Lo SPID sarà gratuito per i primi due anni solo per i cittadini e poi si pagherà. Attualmente soltanto TIM ha reso noto che il rinnovo costerà 12 euro l’anno, mentre gli altri gestori non hanno ancora comunicato la tariffa.