Molti generi musicali non hanno certamente una cerchia di estimatori così ampia come la musica pop, e probabilmente è per questo che sugli schermi televisivi molti non vengono neppure quasi mai proposti, ma Stefano Bollani ha deciso di andare controcorrente: dopo diverse esperienze per il piccolo schermo, il musicista sbarca in seconda serata su Rai1 con “L’importante è avere un piano”, sette seconde serate a partire da giovedì 10 novembre.
Il protagonista, tiene a precisare Bollani, “non sarò io. Più che conduttore mi sento il padrone di casa. Tutto ruoterà intorno al pianoforte, intorno al quale accoglierò i tanti ospiti che verranno a chiacchierare, giocare e divertirsi come fossimo a casa mia”.
Come pensa di divertire il pubblico della seconda serata di Rai1? “In inglese e francese c’è un unico vocabolo per indicare ‘giocare, suonare e recitare’, la musica è tutto questo e nel mio programma tutti vengono per suonare e giocare. Mentre per quanto riguarda la parte del ‘recitare’ non verranno ospiti solo cantanti, ma anche attori”.
Una vera e propria jam session che vedrà coinvolti tanti grandi nomi del panorama musicale italiano ed internazionale, da Francesco De Gregori a Fiorella Mannoia, da Carmen Consoli a Vinicio Capossela, da Chucho Valdés a David Garrett, e poi talenti insoliti come The Vegetable Orchestra, formazione viennese che suona strumenti realizzati esclusivamente con ortaggi, o lo statunitense Cameron Carpenter, che si esibisce con un organo pieno di tastiere e pedali da lui stesso disegnato.
“E’ un’idea molto bella – ha detto il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano – Stefano aveva già fatto cose belle per la Rai ma mai per Rai1. Sarà uno show sorprendente con tantissimi ospiti e tanti artisti che si alterneranno nel corso delle serate. Il programma inaugura un nuovo filone di intrattenimento di Rai 1 che durerà fino a fine marzo”. “Vogliamo portare su Rai 1- ha aggiunto Fabiano – i talenti più interessanti. Vogliamo percorrere strade più inconsuete rispetto agli ultimi anni sfidando anche l’auditel. Sono entusiasta di farlo. Crediamo che in questa fascia oraria c’è spazio per farlo”.