In tantissimo soffrono di insonnia a causa dello stress di Natale
Se il Santo Natale è un periodo in cui devono vincere pace e amore, e si dovrebbe desiderare passarlo assieme alla propria famiglia e alle persone più care, non tutti a quanto pare sentono automaticamente lo spirito natalizio, anzi.
Molti, troppi, desiderano che le feste non arrivino proprio, sognando di poter eliminare completamente le due settimane che intercorrono tra Natale e l’Epifania. Molti scoprono pure l’insonnia in questo periodo dell’anno.
Il neurologo Paolo Maria Rossini, che dirige l’Istituto di neurologia del ‘Gemelli’ di Roma e studia proprio i disturbi del sonno, ha una spiegazione: “Siamo riusciti a trasformare una pausa di riflessione e riscoperta degli affetti in una performance con scadenze, affanni, impegni moltiplicati. Il nostro cervello finisce per lavorare continuamente”.
«Il sonno – sottolinea Rossini – è un meccanismo sofisticatissimo e delicato, che si articola in una serie di fasi, inclusa quella del sogno. Se la quantità e la qualità del sonno sono corrette, ci sveglieremo riposati. Ma non basta spegnere la luce per assicurarsi questo risultato: a livello inconscio attuiamo già una serie di misure che si possono definire fase preparatoria e che ci predispongono al sonno. La lettura di un buon libro, un po’ di relax sul divano, l’ascolto della musica abbassano il tono muscolare, rilassano e riducono progressivamente la tensione emotiva, per regalarci un sonno di buona qualità».
Il consiglio finale? “Non inseguire la performance perfetta, la cena stellata, gli addobbi da rivista, i regali e le scadenze. Alla fine delle feste, rischiamo di essere più stanchi. Cerchiamo di imparare dai bambini”.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.