Tumori, manifestazioni per la giornata mondiale contro il cancro infantile

VEB

Il 15 febbraio è una giornata molto speciale: ricorre infatti la giornata mondiale contro il Cancro infantile, ICCDAY (International Childhood Cancer Day) con lo scopo di: informare il grosso pubblico, la stampa, sensibilizzare le Istituzioni, riconoscere apertamente il coraggio, la forza e l’eroismo dei bambini e degli adolescenti colpiti da patologie così gravi e delle loro famiglie.

Il cancro infantile e dell’adolescente è un fenomeno che riguarda tutti i paesi del mondo. I tumori pediatrici più comuni sono le leucemie, e, tra queste, la leucemia linfoblastica acuta, che ha tassi di sopravvivenza nell’ordine del 90%. Secondi in ordine di frequenza sono i tumori del sistema nervoso centrale, seguiti dai linfomi. Questi tre gruppi di malattie sono responsabili di oltre due terzi dei casi di cancro nell’infanzia.

Sarcomi delle ossa e dei tessuti molli, tumori a localizzazione addominale (neuroblastoma, tumori del rene, eccetera), tumori della tiroide e in altre sedi sono molto più rari.

Quel che è decisamente cambiato, negli ultimi quarant’anni, è il tasso di mortalità , che è in netta diminuzione. I bambini e i ragazzi tra 0 e 19 anni che muoiono di tumore sono sempre meno: nel 2008 i decessi erano circa un terzo di quelli registrati nei primi anni Settanta.

Il merito è largamente attribuibile all’uso della chemioterapia secondo schemi ben definiti, con un approccio messo a punto grazie alla cooperazione internazionale fra oncologi pediatri. Ai successi di questa tecnica si aggiunge il trapianto di midollo, di cui i medici italiani sono stati promotori e pionieri.

Eppure la strada è ancora lunga, in Italia come nel resto del mondo.

Tumori, manifestazioni per la giornata mondiale contro il cancro infantile

Tumori, manifestazioni per la giornata mondiale contro il cancro infantile

In Italia ogni anno si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia, 2200 bambini, 1 bambino su 650 entro i 15 anni di età, circa 1400 bambini e 800 teenager.

Più in generale, circa l’80% dei malati pediatrici vive nei paesi a basso reddito, nei ‘sud’ del mondo, e, l’80% di loro muore di cancro, perché qui non avrà né una diagnosi corretta, né una possibilità di cura. Più di 100.000 bam­bini ogni anno potrebbero essere strappati alla morte se anche a loro fosse garantita una diagnosi tempestiva e l’accesso alle cure al pari dei loro coetanei europei.

La giornata è promossa, a livello mondiale dall’organizzazione Childhood Cancer International (CCI), network globale formato da 188 associazioni di familiari di bambini e adolescenti malati di cancro, presenti in 96 paesi di 5 continenti, e a livello nazionale dalla federazione FIAGOP, rappresentante sul piano nazionale di trenta Associazioni di genitori distribuite su gran parte del territorio.

Fiagop torna a chiedere a gran voce alle Istituzioni, nazionali ed Europee, che la lotta al cancro in età pediatrica diventi una priorità nelle loro agende, che siano destinate allo scopo le necessarie risorse economiche, al fine di garantire a tutti i bambini malati una diagnosi tempestiva e cure appropriate.

“Non possiamo fare finta che il problema non esista. I bambini e i teenager sono il nostro futuro, la loro vitalità è il battito del cuore del mondo – dichiara Angelo Ricci, presidente Fiagop -. Nella Giornata Mondiale noi chiediamo ai medici, alle famiglie, alle Istituzioni di lottare insieme, affinché tutti i bambini e gli adolescenti abbiano accesso alle cure più avanzate e mirate, e al supporto necessario durante il periodo della malattia, dal momento della diagnosi, durante le terapie e nel successivo follow-up, in modo che possano ottenere una guarigione vera, tanto nel corpo, tanto nello spirito”.

In Italia, da nord a sud, sono tantissime le manifestazioni organizzate.

Migliaia di persone si daranno appuntamento presso ospedali, case d’accoglienza, piazze e scuole, in quasi tutte le regioni italiane, per lanciare in cielo 15.000 PALLONCINI DORATI (biodegradabili) e indossare il ‘NASTRO D’ORO’, per riconoscere il coraggio, la forza, l’eroismo dei bambini e degli adolescenti malati di cancro e dimostrare sostegno alle loro famiglie.

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