Tunnel carpale, intervento chirurgico addio: arriva L-acetilcarnitina

VEB

Il tunnel carpale, curare questa patologia senza intervento chirurgico si può: arriva il farmaco L-acetilcarnitina.

A curare questa fastidiosa, e dolorosa, sindrome ci sta pensando ormai da qualche tempo Giorgio Cruccu, direttore del Dipartimento di neurologia e psichiatria dell’Università la Sapienza di Roma: “Nelle persone con sindrome del tunnel carpale di grado lieve o moderato che hanno partecipato allo studio, si è evidenziato un significativo miglioramento dei parametri di conduzione nervosa, del dolore e della funzionalità fisica dopo un periodo di trattamento di 4 mesi con L-acetilcarnitina”.

“Il farmaco, assunto alla dose di 1 grammo al giorno, ha dimostrato un’azione neuroprotettiva, un’azione antalgica, oltre a un recupero delle funzioni sensitive e motorie della mano. Un miglioramento superiore alle nostre aspettative”.

“Pensavamo – continua il dottor Cruccu – che essendo la compressione del nervo costante, la situazione tendesse addirittura a peggiorare. Abbiamo invece verificato, attraverso misure strumentali, che se assunta nelle fasi iniziali del disturbo, la Lac riesce a migliorare la conduzione nervosa, svolgendo appunto un’azione neuroprotettiva che potrebbe, questo almeno è il nostro auspicio, posticipare la necessità di intervento chirurgico”.

“In tutti i casi, poi, in cui la neuropatia non è primariamente causata dalle dimensioni del tunnel, ma da altri fattori, tipo lavoro o ritenzione idrica, l’intervento potrebbe non rendersi più necessario”.

Il professor Cruccu ricorda poi cosa sia esattamente la sindrome del tunnel carpale: “E’ una neuropatia da intrappolamento, dovuta alla compressione del nervo mediano al suo passaggio all’interno del tunnel carpale, un canale delimitato dalle ossa del polso e dal tessuto connettivale”.

“La causa – spiega il Direttore – è da ricercare nella strettoia fisiologica che tutti noi abbiamo a livello del polso, che in alcune persone è più angusta e perciò tende a intrappolare il nervo, provocandone il danno”.

Ai primi sintomi, come il senso di addormentamento e il formicolio notturno, è consigliabile chiedere il parere del medico di famiglia che potrà prescrivere un esame elettroneurografico, esame non invasivo che valuta la funzione dei nervi”.

Le notizie per chi soffre di tunnel carpale, dunque, sono abbastanza rosee e, tutto sommato, non si discostano molto dalla regola generale che, in tema di salute, vale per moltissime malattie.

Cioè la prevenzione, la diagnosi precoce. Nel caso in cui un certo tipo di malattia è diagnosticata all’inizio del suo precorso, nei casi meno gravi può essere tranquillamente affrontata con i farmaci senza bisogno di intervento chirurgico.

Si valuterà poi in un secondo momento se l’intervento chirurgico sia ancora necessario per risolvere definitivamente il problema.

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