Affinché una persona arrivi a pensare al suicidio, o a metterlo addirittura in atto, vi devono essere dei gravi disagi psicologici, le cui cause e motivazioni vanno certamente ricercate nella sfera della vita privata e dei rapporti interpersonali.
Una branchia di cui si occupano psicologi e psichiatri, eppure a quanto pare esiste un test del sangue che quasi nella totalità dei casi riesce a predire chi è predisposto al suicidio.
I ricercatori della Indiana University School of Medicine hanno riferito sulla rivista Molecular Psychiatry di avere sviluppato un’analisi del sangue e dei questionari che possono individuare con oltre il 90% di precisione (fino al 98%) quale paziente inizierà a pensare al suicidio o tenterà di realizzare questo obiettivo.
Utilizzando biomarcatori RNA da campioni di sangue insieme a un questionario di nuova concezione in forma di un app, i ricercatori sono stati in grado di prevedere quali individui in un gruppo di pazienti con malattie psichiatriche rischiamo di tentare il suicidio con una precisione sorprendente.
Lo studio è iniziato con un gruppo di 217 pazienti psichiatrici, seguiti per diversi anni con diagnosi di disturbo bipolare, disturbo depressivo maggiore, disturbo schizoaffettivo, e con la schizofrenia. I ricercatori hanno identificato 37 partecipanti che negli anni sono peggiorati e che sono arrivati ad ”un alto livello ” di volontà di togliersi la vita.