Anche se manca ancora l’ufficialità, sembra che a Palazzo Chigi non abbiano più dubbi: è ora di riaprire le nostre frontiere, di permettere gli spostamenti tra le varie regioni, di ritornare sempre più a una nuova parvenza di normalità.
Il governo si era riservato di decidere dopo aver visto gli ultimi dati epidemiologici, ma a quanto pare i numeri sono abbastanza positivi da permettere non solo le riaperture dei confini tra le varie regioni “verdi”, quelle cioè con pochissimi o nessun contagio, ma anche con quelle più colpite, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Una decisione che ha fatto felici i più, ma non il governatore campano Vincenzo De Luca, che non ha affatto nascosto tutta la sua perplessità.
“Davvero non si comprende – attacca De Luca – quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio“. “Adotteremo – avverte – senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti – annuncia – controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici“.
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