Dal 31 marzo potremo vedere al cinema l’opera prima di Lorenzo Corvino “Wax – We are the X”.
“Noi siamo la generazione X”. Ossia una generazione, quella nata a cavallo fra gli anni 60 e gli anni 80, di “senza”.
Senza certezze, senza futuro, senza lavoro, senza sogni, senza meta, senza ideologie, senza speranza.
E una generazione così diventa malleabile come la cera (wax in inglese). Ma attenzione perché quella cera alla fine si indurisce, e smette di essere malleabile.
Nel film una ragazza francese e due giovani italiani sono inviati a Monte Carlo per registrare uno spot.
Il viaggio si trasforma in una avventura che mette a dura prova i tre. Mentre attraversano il sud della Francia e la Costa Azzurra, fra i tre nasce una relazione che travalica l’amicizia.
Ma questo “ménage a trois” non ha nulla di peccaminoso, vuole solo far riflettere su quanto può essere forte il legame che nasce dal “fare” insieme, dall’essere uniti dallo spirito dell’“uno per tutti, tutti per uno”.
Questo film non vede solo l’esordio del regista, anche produttore, attori, scenografo, musicista, casting director e tanti altri membri della troupe sono alla loro prima esperienza.
E quasi tutti appartengono alla generazione X. Una bella sfida, insomma.
Una sfida che, in linea con il film, mostra come i giovani “sacrificabili”, in realtà sono pieni di sorprese e risorse.
Capacità, senso di responsabilità, voglia di riuscire e idee chiare sul da farsi, diventano il loro unico punto di forza quando quella cera all’inizio malleabile diventa dura come la roccia.
Nel cast Jacopo Maria Bicocchi, Gwendolyn Gourvenec, Davide Paganini, Andrea Renzi, Andrea Sartoretti e con la partecipazione straordinaria di Rutger Hauer e Jean-Marc Barr. Distribuzione indipendente.
