Spesso facciamo finta di non sapere cosa accade nel resto del mondo perché per molti di noi la realtà sarebbe insostenibile: ce lo dimostrano le immagini della piccola Amal, bimba morta di fame in Yemen.
La guerra che si combatte da anni nello Yemen non fa notizia, non rimbalza sui media del mondo, eppure uccide centinaia di migliaia di persone ogni anno: nei conflitti, sotto le bombe, ma soprattutto per fame, sete e malattie che in occidente si curano con un semplice medicinale.
Yamal è una bambina di 7 anni diventata simbolo della guerra in Yemen grazie all’immagine scattata dal fotografo Premio Pulitzer Tyler Hicks che è stata poi pubblicata sul “New York Times” finendo per fare il giro del mondo via web.
Il viso reclinato con gli occhi persi, le ossa a malapena ricoperte di pelle, le mosche sulle mani: Yamal è solo una dei 400 mila bambini che soffrono di malnutrizione acuta e di 11 milioni che hanno bisogno di «assistenza immediata», secondo i dati forniti dall’Unicef.
Amal nelle scorse ore è morta: quanti dovranno ancora seguire la sua sorte prima che il mondo “civile” apra gli occhi su questa barbarie?