Questi ultimi anni sono stati caratterizzati dalla prematura e tragica scomparsa di molti artisti noti e compianti a livello internazionale, ma anche il nostro paese ha purtroppo dovuto dire addio a numerosi suoi talenti, suoi figli scomparsi troppo presto.
Nelle scorse ore è morto Alessandro Soresini: il musicista lodigiano aveva 44 anni e da tempo lottava contro un male incurabile.
Alessandro Soresini era il batterista degli Africa Unite, il più importante gruppo reggae italiano, ma nel corso della sua carriera aveva suonato anche con Giuliano Palma, Nina Zilli, Neffa e Casino Royale.
La sua morte è arrivata improvvisa nonostante la grave malattia e sono subito apparse in rete le reazioni di alcuni dei suoi colleghi.
Ad annunciarlo, tra gli altri, lo stesso gruppo musicale reggae su Facebook. «Ciao Ale, abbiamo passato dei bellissimi momenti insieme abbiamo condiviso della musica che tu sei sempre riuscito ad arricchire con il tuo ritmo e la tua attitudine. Il tuo drumming era e rimarrà inconfondibile, siamo onorati ed orgogliosi di averti avuto nella nostra famiglia. Ci hai insegnato molto, sei stato una delle persone più belle e forti che abbiamo avuto modo di conoscere.
Ti porteremo sempre nei nostri cuori e nella nostra musica», si legge nel post.
Tra gli altri colleghi che gli hanno voluto dare un ultimo saluto, Nadia Montanari e Fabrice.
«Eri riuscito a vincere tante battaglie. Per me resterai sempre The Best Italian Reggae Drummer e un amico al quale volevo veramente bene», ha scritto Nadia Montanari. Per Fabrice se ne va «un pezzo di storia della musica italiana, uno stile elegantissimo, pulito e molto potente».
Nina Zilli lo ha voluto ricordare in un tweet, con una foto che li ritraeva insieme: “Pieno di luce, mai senza le tue bacchette, mai senza un sorriso. Buon viaggio fratellone, ci mancherai”.
Non è ancora stata comunicata la data dei funerali.