Alain Delon, a 81 anni ha subito un delicato intervento al cuore

VEB

In realtà i fatti risalgono alla scorsa settimana, ma solo in queste ore la notizia è stata resa nota ed ha subito fatto il giro del mondo:  lo scorso 18 settembre Alain Delon ha subito un’operazione di cinque ore durante la quale gli è stato installato un bypass nell’arteria femorale.

Per il sex symbol di più generazioni e autentica icona dello stile anche oltre il cinema di Francia, le condizioni di salute sembrano stazionarie, a quanto riporta “Ici Paris” in un reportage che ora sta facendo il giro del mondo.

All’attore è stato installato un bypass per bloccare l’insufficienza cardiocircolatoria che non permetteva ad Alain di continuare a respirare e vivere normalmente: «l’attore è stato portato d’urgenza in un ospedale parigino a causa di improvvisi dolori riscontrati alla gamba sinistra e alla schiena ed è ancora ricoverato», spiega la rivista francese, confermando che ora Delon sta bene ma che dovrà essere monitorato ancora nei prossimi giorni.

E dinanzi al pericolo che ha corso, non possono non sovvenire alla mente le dichiarazioni fatte durante una delle ultime interviste, raccontando della scomparsa della sua ex compagna, l’attrice francese Mireille Darc: “Oggi preferisco avere l’età che ho piuttosto che 40 anni. Non dovrò vivere molti anni senza di lei. Almeno lei non soffre più, riposa. Senza di lei posso andarmene anche io”.

L’attore, poi, in questi anni ha visto andarsene tante amiche: “Trentacinque anni fa se n’è andata Romy (Schneider), adesso Mireille. E poi Simone (Veil). È troppo”, aveva dichiarato ancora l’attore a Paris Match.

“Ho pensato spesso al suicidio e vedo bene la scena – ha inoltre dichiarato recentemente – e farlo è un gioco da ragazzi. Il difficile non è questo, è riflettere per non passare all’azione”.

Nonostante l’angoscia che lo affligge negli ultimi anni, Delon è uno dei pochi veri divi ancora viventi. Delon è stato icona in film indimenticabili come “Frank Costello faccia d’angelo”, “La piscina” o “Il clan dei siciliani”. Celeberrime anche le pellicole realizzate in Italia, dove il sodalizio con i nostri più grandi autori è stato formidabile: vedi Luchino Visconti (“Rocco e i suoi fratelli”, “Il Gattopardo”), Michelangelo Antonioni (“L’eclisse”) e Valerio Zurlini (“La prima notte di quiete”).

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