Alfano, sull’immigrazione l’Europa non può lavarsene le mani

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La questione immigrazione si fa sempre più allarmante di ora in ora, e l’aiuto che si sperava arrivasse dall’Europa a quanto pare non arriverà tanto presto.

In queste ore in cui tutti gli esponenti della classe politica nostrana urlano ai quattro venti le loro posizioni, anche il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è andato a rivendicare le sue ragioni a Maria Latella su Sky Tg24.

“Noi dobbiamo ottenere subito di più dall’Europa sull’immigrazione: diciamo no a un numero fisso di migranti da distribuire, piuttosto serve un meccanismo automatico per distribuirli quando arrivano qui”, ha detto il ministro  sottolineando come “la Comunità internazionale non può pensare di scaricare tutto il peso sull’Italia”.

“La comunità internazionale – ha ricordato – ha bombardato la Libia e ora la comunità internazionale si deve far carico del problema e montare lì le tende: non può scaricare su di noi questo peso”. Parole dure, dirette, senza giri inutili per affermare che “l’Europa deve firmare tutti gli accordi di rimpatrio con i Paesi africani: dobbiamo avere la possibilità di rimpatriare chi arriva e non ha diritto alla protezione. Noi stiamo facendo la nostra parte, nel 2014 abbiamo fatto quasi 16mila rimpatri, ma l’Europa si deve muovere”.

Intanto sul tema immigrazione è tornato anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: “Mi ha chiamato Renzi dicendo che è sua intenzione incontrare me, Zaia e altri governatori nei prossimi giorni per trovare una soluzione: Sono pronto a discutere per risolvere il problema”.

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