Anche il Vaticano contro la bestemmia del Capodanno di Rai Uno

VEB

Non ne va una giusta alla rete ammiraglia Rai: durante il concerto di Capodanno trasmesso da Matera sono andati in onda una bestemmia e un countdown in anticipo che hanno scatenato le ire persino del Vaticano, che si è espresso al riguardo.

Dopo 4 giorni non solo non si arrestano le critiche sui social, ma anche la Chiesa attraverso l’Osservatorio Romano, si è sentita in dovere di intervenire, per definire deprecabile la logica che ha permesso che un sms contenente una bestemmia potesse comparire in sovra impressione sullo schermo tv.

«L’episodio mostra come la televisione per acquisire una dimensione social a tutti i costi rischi di divenire uno strumento fuori controllo. Con l’alibi dello share», sono parole che vanno lette come un monito pesante, con l’aggravante dell’errore umano che – sempre a giudizio dell’organo della Santa Sede – rivela agli occhi di molti come la bestemmia sia ormai considerata irrilevante, se non accettabile.

Il funzionario di Rai Com (la struttura al centro dello scaricabarile, che da anni si occupa del televoto e degli sms in collaborazione con i gestori telefonici anche nella divisione delle entrate) ha sospeso Francesco Campanile, tra i quattro funzionari addetti al delicato compito. Un colpo terribile per quest’uomo, laureato in giurisprudenza che da cinque anni lavora lì, un dipendente sempre molto preciso che ha sventato nel tempo molti guai simili.

Intanto il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto ha incaricato il direttore del personale, Valerio Fiorespino, di aprire un’indagine interna per conoscere nel dettaglio gli inconvenienti tecnici che hanno portato all’anticipo di 40 secondi sul countdown del programma `L’Anno che verrà´ in diretta da Matera su Rai1 la notte di Capodanno.

Next Post

L’Aidaa denuncia Sgarbi per l’uso improprio del termine capra

Generalmente è lui a puntare il dito ed ad accusare gli sprovveduti di turno, col suo tono perentorio e la sua opinione che lui stesso ritiene insindacabile, ma stavolta a finire sotto tiro è lui, il famigerato critico d’arte Vittorio Sgarbi. Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente […]