David Bowie, 10 gennaio 2017: un anno senza il Duca Bianco

VEB

Il 10 gennaio 2017 ricorre il primo anniversario della morte del grande David Bowie. Che cosa è successo a un anno dalla morte del Duca Bianco?

Il 2016 si ricorderà come l’anno più brutto della musica. In questo anno, per fortuna finito, abbiamo perso molti grandi artisti, l’ultimo George Michael che ha scelto la notte di Natale per andarsene.

Questa trista lunga lista di morti eccellenti, però, è stata inaugurata proprio dal mitico Bowie, scomparso il 10 gennaio 2106, due giorni dopo l’uscita di “Blackstar”, l’album che ha sconvolto tutti perché anche attraverso i video, annunciava la sua morte.

“Blackstar”, in cui il legame tra arte e vita è incredibilmente reale, è stato il vinile più venduto del 2016.

E nella top ten, Bowie occupa altre due posizioni: la sesta con la raccolta “Nothing Has Changed” e l’ottava con “The Rise And Fall Of Ziggy Stardust”.

Dopo la sua morte è andato anche in scena “Lazarus”, il musical tratto dal romanzo di Walter Tevis “L’uomo che cadde sulla terra”.

Il romanzo ha ispirato il film di Nicolas Roeg e che insieme a “Blackstar” è stato l’ultimo progetto cui ha lavorato Bowie.

Il CD del musical, in cui cantanti non noti interpretano alcuni dei capolavori di Bowie, è stato registrato 24 ore dopo la sua morte, ossia il giorno 11 gennaio 2016.

David Bowie l’8 gennaio di quest’anno avrebbe compiuto 70 anni e per ricordarlo Sky Arte alle 21.15 manderà in onda in prima visione TV il documentario diretto da Sonia Anderson “Bowie – The Man who changed the world” con interviste a Bowie, ai suoi amici, ai suoi collaboratori, filmati storici e immagini di archivio.

VH1, sul canale 67 del digitale terrestre, dalle 19 dedicherà la sua programmazione del 10 gennaio a David Bowie: fino alle 21 saranno trasmessi i suoi video.

Alle 21 in punto sarà trasmessa la prima visione assoluta del documentario “David Bowie – The Last Five Years”, prodotto dalla BBC e diretto da Francis Whately.

Intanto nelle librerie è già disponibile il libro-saggio “Bowie” (Edizioni Il Mulino) di Simon Critchley, filosofo, professore ed esperto di Heidegger.

Nel libro Critchley, grande estimatore di Bowie, analizza l’opera di Bowie sistematicamente con un approccio insolito che mette in luce la natura del legame che si è stabilito fra l’autore (il fan) e il Duca Bianco (l’idolo).

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