Alcune simulazioni hanno mostrato i possibili esseri umani del futuro, che avranno con tutta probabilità cervelli più piccoli.
Le simulazioni di come potrebbero apparire gli esseri umani nel prossimo millennio hanno mostrato un possibile umano chiamato “Mindy” che ha una seconda palpebra, un cervello più piccolo, una schiena curva a causa dell’utilizzo della tecnologia.
Simulazioni preoccupanti hanno mostrato come potrebbero essere gli esseri umani del futuro, con cervelli più piccoli, palpebre secondarie e schiena curva a causa dell’uso eccessivo della tecnologia.
Una nuova ricerca ha affermato che un nuovo look attende l’umanità dipendente dalla tecnologia come riporta il magazine Daily Star.
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Gli sviluppi successivi all’osservazione dei telefoni cellulari e allo sguardo fisso sugli schermi dei computer per ore ogni giorno potrebbero avere un impatto più lungo del primo affermano gli scienziati.
Raccogliendo ricerche scientifiche e opinioni di esperti per la loro rappresentazione di questi nuovi umani, una società tecnologica statunitense ha rilasciato il potenziale futuro umano “Mindy“, che si dice sia dell’anno 3000.
Tra l’elenco delle modifiche che possono essere palesemente visibili sul corpo, i ricercatori statunitensi sperano di evidenziare il potenziale danno di un uso eccessivo della tecnologia.
I loro obiettivi sono mostrare l’impatto fisico e mentale dell’utilizzo della tecnologia su base giornaliera, rilasciando un agghiacciante elenco di caratteristiche umane future tra cui “gomito a 90 gradi”, “teschio più spesso” e “schiena curva”.
Della schiena curva, l’esperto di salute e benessere Caleb Backe, ha detto che fissare i telefoni “fa perdere l’equilibrio alla colonna vertebrale” mentre i muscoli del collo “espandono uno sforzo extra per sostenere la testa“.
I teschi più spessi segneranno una risposta alla reazione alle radiazioni a radiofrequenza dello smartphone.
Mindy ha anche sviluppato una seconda palpebra per “prevenire l’esposizione alla luce eccessiva” dagli schermi, con lo studio che indica anche che la tecnologia sta rendendo gli esseri umani più vulnerabili all’ansia e ai problemi legati allo stress.
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