Il famoso ufologo e ricercatore Scott Waring, ha rivelato di aver scoperto grandi strutture sulla superficie di Venere.
Secondo il ricercatore, la struttura è larga più di 5 miglia (circa 8 km). Waring attira anche l’attenzione su alcune testimonianze di contatto con extraterrestri, in cui si presume spesso che sia menzionato Venere come origine degli alieni.
La presenza di un’enorme struttura sulla superficie del secondo Sole del pianeta, potrebbe indicare che sia possibile la vita su di esso. Inoltre, l’ufologo ritiene che si trovi in profondità sotto la superficie e la struttura visibile sia solo la parte superiore di un enorme edificio.
Il tema della presenza della vita su Venere è stato di interesse per gli astronomi per molti decenni. All’inizio del 2020, uno scienziato russo ha annunciato che la sonda Venera 13 lanciata nel 1981 aveva catturato “strani movimenti” sulla superficie del pianeta.
Oggetto della ricerca sono state le fotografie presentate dalla sonda sovietica.
In una foto, lo scienziato ha visto un oggetto simile a un granchio vicino alla sonda di atterraggio Venera-13. In un’altra foto, anch’essa scattata dalla sonda, questo “granchio” si è inspiegabilmente spostato di lato.
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