Fine della privacy per WhatsApp? Fra le nuove funzioni c’è anche la localizzazione degli utenti.
Le novità sono continue per la notissima realtà di messaggistica.
Nuove funzioni, nuove modalità e quant’altro: ma il rischio è che con l’affastellarsi di tutte queste novità, di volta in volta ci sia sottratto un piccolo pezzo di privacy che poi non riusciamo più a recuperare.
Prima le videochiamate, poi la modifica o la cancellazione dei messaggi già inviati, poi ancora la localizzazione dei contatti.
Nei giorni nostri, col Gps, tutti sono in grado di sapere con esattezza straordinaria dove si trovi un device elettronico, e quindi un utente.
Questo è un bene ad esempio in caso di pericolo o difficoltà, o quando vogliamo rintracciare una strada; è un male in tutti gli altri casi.
Sapere secondo dopo secondo dove sta una persona, perfino quando va in bagno, non è propriamente il massimo della riservatezza.
Ecco quindi la modalità Live Location Tracking, che fra poco partirà su WhatsApp. Con essa si potranno monitorare in tempo reale gli spostamenti dei nostri contatti.
E addirittura si possono scegliere gli intervalli di tempo in cui desideriamo farlo.
Ogni minuto, ogni due minuti, ogni cinque minuti, o anche continuamente. E’ una modalità che ha del morboso. Così non va: queste nuove funzioni non ci esaltano.