Non è certo la prima volta che attacca pubblicamente il padre, Cristiano, ma stavolta Francesca De Andrè, parlando a Domenica Live intervistata dalla padrona di casa, Barbara D’Urso, ci è andata giù veramente pesantissimo.
Con molta rabbia e rancore che non ha provato neppure a celare, ha raccontato l’infanzia durissima, chiusa in orfanotrofio: “Non sai quante volte lo aspettavo invano – spiega a Barbara D’Urso – in quelle poche occasioni che avrei dovuto passare con lui”. Più il racconto prosegue, più l’immagine che emerge è quella di un padre assente: “Non è mai venuto a un colloquio con i mie insegnanti, non ho mai ricevuto una telefonata nella quale mi dicesse semplicemente ‘come stai!”.
E negli anni la situazione non è certo migliorata, anzi i rapporti sono del tutto assenti. “Mi ha mandato una lettera dell’avvocato per dirmi che vuole togliermi il mantenimento. A me preme mia madre, che non ha potuto lavorare per prendersi cura di tre figli e tu te lo dimentichi?”, dice in modo durissimo.
Cristiano De Andrè risponde attraverso un video: “Mio padre è stato un alcolista ma io ero bambino e capivo il suo male di vivere. Anche io ho fatto tante cavolate per anestetizzare il dolore ma nessuno ha avuto comprensione. Quando avevo 24 anni, un giudice mi ha tolto l’affidamento dei miei figli. Potevo vederli una volta ogni due settimane. Non c’è stato il tempo di dirgli chi ero. Carmen, la madre, li ha cresciuti a pane e veleno. Fino a prova contraria sono io che li mantengo”.
La rabbia di Francesca però è palpabile: “Vorrei solo che facesse il padre. Non si è mai comportato da padre, per lui i figli sono un costo, quello del mantenimento”.