Francia, il trapianto da una donatrice le costa la vita

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Il trapianto era la sua unica ancora di salvezza, per tornare a vivere una vita normale, ed invece quello stesso trapianto è stato la sua condanna a morte.

La terribile storia, che deve spingere a riflettere su quanto male facciamo al nostro corpo col fumo, viene dalla Francia: una donna trapiantata, dopo avere ricevuto i polmoni di una donatrice, è morta di cancro ai polmoni. La donna era affetta fin dall’infanzia dalla fibrosi cistica.

Più nello specifico, i polmoni trapiantati erano stati prelevati da una 57enne che fumava un pacchetto di sigarette al giorno da 30 anni.

Gli esami praticati al momento della morte cerebrale della donatrice non avevano rilevato alcuna anomalia eppure, nel giugno 2017, la paziente trapiantata si è scoperta malata di tumore, è stata ricoverata in oncologia toracica all’ospedale di Montpellier ed è morta due mesi dopo, senza possibilità di cura.

I medici della University Hospital Montpellier hanno quindi ricostruito che le cellule cancerogene erano già presenti nella donatrice e che il cancro sia poi cresciuto a una velocità anomala, a causa dei trattamenti con immunosoppressori che la donna trapiantata assumeva per evitare il rigetto degli organi. Una velocità che ne ha decretato la morte in un breve lasso di tempo.

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