Avete mai sentito parlare del fantasma di Azzurrina? Nel cuore verde dell’Emilia-Romagna, tra i rilievi di Rimini, si erge un castello che sembra uscito da una fiaba oscura: il Castello di Montebello. È qui che, secondo la leggenda, si aggira ancora oggi l’anima inquieta di una bambina scomparsa misteriosamente nel XIV secolo.

La protagonista di questa leggenda è Guendalina, figlia albina di un nobile locale, che veniva chiamata “Azzurrina” per via del particolare colore che assumevano i suoi capelli, tinti per mascherarne l’albinismo.
Durante un temporale del 1375, la piccola sparì senza lasciare traccia, nonostante fosse sorvegliata da due guardie. Da allora, ogni cinque anni, nel giorno del solstizio d’estate, misteriosi suoni, pianti e lamenti sembrano provenire dai sotterranei del castello.
Una leggenda che non muore
Ciò che rende la leggenda di Azzurrina ancora più affascinante è la sua persistenza nel tempo. Il Castello di Montebello è aperto ai visitatori e ogni anno migliaia di persone vi si recano nella speranza di percepire qualcosa di inspiegabile.
Numerosi ricercatori del paranormale hanno cercato di registrare prove audio o visive del fantasma, con risultati che alimentano più domande che risposte.
Ma al di là del mistero, questa storia rappresenta un patrimonio culturale che unisce folklore, storia e turismo. Il fascino di Azzurrina dimostra quanto le leggende, anche dopo secoli, abbiano ancora il potere di attrarre, inquietare e affascinare.
E tu, visiteresti il castello nel solstizio d’estate?