Insonnia, in estate peggiora e colpisce soprattutto le donne

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Una vera e propria piaga che colpisce tantissime persone: sono infatti circa 12 milioni gli italiani che soffrono di insonnia.

Complessivamente, prima o poi nella vita si stima che il 45% della popolazione mondiale è interessato da un qualche disturbo del sonno, seppure solo di breve durata. Nella maggior parte dei casi, questo disturbo è un’insonnia.

L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune che indica l’incapacità di prendere sonno anche quando se ne sente il bisogno: si tratta di un problema complesso, che non coinvolge solo la notte, ma si ripercuote su tutta la giornata.

Si possono individuare tre tipi di insonnia in base alla durata: l’insonnia episodica  e l’insonnia transitoria hanno una durata da pochi giorni a massimo tre settimane e sono solitamente legate a eventi stressanti o a patologie specifiche. L’insonnia cronica, invece, può durare anche anni e richiede una valutazione medica approfondita.

Le cause possono essere transitorie o di lunga durata: l’importante è riuscire a capire il prima possibile quali siano, per evitare che l’insonnia diventi un problema cronico.

Se è un disturbo che colpisce durante tutte le stagioni, in estate sembra che in tantissime persone si accentui.

Il caldo estivo e i morsi di zanzara infatti non contribuiscono a notti di sonno sereno, ma si può trovare rimedio seguendo i consigli degli esperti dello U.S. National Institute of Neurological Disorders and Stroke, che ricordano a tutti alcune semplici regole per migliorare l’igiene del sonno.

Secondo gli esperti, è importante mettersi a letto ogni giorno  e svegliarsi alla stessa ora anche durante il fine settimana; giova praticare almeno 20 minuti di attività fisica ogni giorno, anche se bisogna evitare di praticare sport subito prima di mettersi a letto. Per quanto possibile in camera da letto bisognerebbe mantenere una temperatura fresca e confortevole; non si dovrebbe guardare la TV o utilizzare altri dispositivi elettronici prima di mettersi a letto.

Per cercare di assopirsi, è consigliabile dedicarsi alla lettura o all’ascolto della musica fino a sentire gli occhi pesanti.

Ma a quanto pare non è solo una questione di temperatura, ma anche di genere: secondo una ricerca della Columbia University Irving Medical Center pubblicata sul Journal of the American Heart Association, un terzo degli adulti non riposa abbastanza e ad essere più colpite dall’insonnia sono le donne.

La mancanza di sonno influisce negativamente sul benessere delle donne, causando moltissimi problemi e incidendo sulla qualità della vita.

“Ciò è preoccupante – ha spiegato Brooke Aggarwal, che ha coordinato lo studio – visto che si è dimostrato come la privazione di sonno, ma anche i problemi più lievi nell’addormentarsi, possano avere un effetto sproporzionato sulla salute cardiovascolare femminile”.

Gli esperti hanno osservato come nelle donne che avevano problemi di sonno la pressione è risultata molto più alta. Non solo: gli scienziati hanno anche scoperto un legame con l’infiammazione del tessuto delle vene.

“I nostri risultati suggeriscono che lievi problemi del sonno possono innescare un’infiammazione del tessuto vascolare, che contribuisce alla salute cardiovascolare – ha concluso la professoressa Aggarwal -. I risultati della sperimentazione clinica in corso lo potranno confermare. Nel frattempo, sarebbe prudente monitorare la pressione delle donne con problemi di sonno”.

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