Ancora guai per la popstar Justin Bieber, questa volta i problemi arrivano addirittura dai suoi ex vicini di casa.
Già in passato si è parlato spesso delle diatribe nate tra la popstar e i suoi vicini di casa, festini fino a tarda notte e fastidiosa musica incessante senza rispetto per gli altri, i suoi ex vicini di casa, Jeffrey e Suzanne Schwartz avevano già citato il cantante nel 2014.
Dopo quella denuncia i due vicini avevano ricevuto la somma di 80mila dollari dalla popstar per la “riparazione” di alcune parti della loro abitazione vandalizzate da Justin e amici, ma oggi, come rivela il magazine TMZ, la coppia sembra andare oltre.
Dopo gli 80mila dollari ottenuti dal tribunale, i coniugi Schwartz hanno presentato una nuova documentazione tramite il loro legale, accusando la popstar di odio razziale e offese antisemite, da una parte Jeffrey sostiene anche che Bieber abbia rovinato la sua attività commerciale con la pubblicità fatta, dall’altra anche l’accusa di odio verso gli ebrei e addirittura di una campagna di terrore nei loro confronti.
Gli avvocati di Bieber naturalmente rispediscono al mittente le accuse confermando che si tratta di qualcosa di “assurdo” e senza fondamento, d’altronde pare che gli stessi coniugi Schwartz abbiano confermato, attraverso le dichiarazioni scritte, che le parole offensive sarebbero state pronunciate dalla guarda del corpo del cantante.