Leucemia, appello ai possibili donatori per Matteo

VEB

Per molti la speranza di andare avanti è legata a quella del trapianto di midollo, come sappiamo la leucemia è una grave malattia che molto spesso non lascia scampo, si tratta di un tumore delle cellule bianche del sangue, in pratica queste ultime si riproducono senza controllo e non adempiono più alla loro normale funzione che è quella di proteggere il nostro organismo, la “sovraproduzione” senza freni, impedisce anche alle piastrine e gli eritrociti di tenersi nei loro livelli standard, proprio in questi giorni l’appello per trovare un midollo compatibile è stato lanciato per il piccolo Matteo.

Oggi per fortuna le probabilità di sopravvivere e di condurre una vita normale sono tante, ma per alcuni la speranza è ancora legata a un trapianto di midollo, che per essere portato a termine ha bisogno di un donatore compatibile.

Il trapianto di midollo osseo, detto anche trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è il trattamento terapeutico con il quale si sostituisce un midollo osseo malato con un altro sano, allo scopo di ristabilire la normale produzione di cellule del sangue.

La procedura è molto complessa e, affinché possa eseguirsi, richiede diverse condizioni: tra tutte, uno stato di salute del paziente buono (a dispetto della malattia, che lo affligge) e l’impraticabilità di qualsiasi altro intervento alternativo.

L’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), nato nel 1990, si occupa di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere diverse delle malattie ematologiche (malattie del sangue come leucemie, neoplasie, linfomi e mielomi) attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.

Per chi non ha un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è strettamente legata all’esistenza di un volontario tipizzato compatibile con le sue caratteristiche genetiche, il tutto registrato in una banca dati. L’Admo ha due funzioni: raccoglie i donatori tipizzandoli e mantiene i rapporti con gli altri registri del mondo.

Leucemia, si cerca un donatore compatibile per il piccolo Matteo

Leucemia si cerca un donatore compatibile per il piccolo Matteo

Tra i tanti bambini in attesa c’è anche Matteo Giuffrida, che ha 7 anni, frequenta la scuola primaria ed è ricoverato al Policlinico di Catania perché ha bisogno urgente di sottoporsi all’intervento per riuscire a sopravvivere.

A pubblicare la notizia è il sito della scuola che il piccolo, la Grazia Deledda di Catania. “Su richiesta dei genitori del piccolo Matteo alunno del nostro Istituto – scrive il dirigente scolastico – si pubblica il seguente appello in cui si ricercano potenziali donatori di midollo osseo compatibili a quello del bambino. I potenziali donatori devono recarsi in un centro Admo per eseguire gratuitamente un test di compatibilità, un prelievo di sangue, necessario per la tipizzazione ed immissione nella banca dati. Gli idonei saranno contattati per confermare la disponibilità alla donazione per consentire a Matteo di essere sottoposto all’intervento. Requisiti richiesti: età tra i 18 e i 35 anni; peso superiore ai 50 Kg; non essere affetti da malattie croniche gravi o da patologie infettive. Per sottoporsi al prelievo, che può essere eseguito al Policlinico di Catania, non occorre ricetta medica. Si può contattare il centro Admo di Catania al numero 392-8831948”.

L’appello è stato lanciato in rete per poter accelerare le procedure burocratiche e trovare una persona che con un gesto di generosità possa salvargli la vita.

Ricordiamo che il donatore di midollo osseo offre la sua disponibilità in modo gratuito e anonimo, senza alcun limite geografico e molte volte il donatore selezionato è l’unico al mondo ad essere compatibile con quel malato.

Next Post

Stanza delle flebo, la nuova follia delle star

In tutti i campi le star cercano di differenziarsi dagli altri, di essere precursori di nuove mode e tendenze, e questo anche nel campo della salute, nonostante sovente i rischi siano maggiori dei benefici. Sangue, placenta, veleno, escrementi, bava di lumaca e un goccio di Coca Cola: sono queste alcune […]